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30 Apr 2025

UniTrento chiude bilancio con risultato positivo di 15,5 milioni

Il Bilancio unico dell’Università di Trento Ateneo 2024 si chiude con un risultato positivo di oltre 15,5 milioni di euro. Lo scorso anno si era chiuso con un saldo positivo di poco più di 4,4 milioni. I proventi operativi ammontano a 254 milioni di euro contro i 230 dello scorso anno. Un aumento di 24 milioni pari al 10,4%. In aumento – si legge in una nota – anche i costi operativi che si attestano su 231,8 milioni, con un incremento di 11,5 milioni rispetto all’anno precedente (+5,2%). Completano la composizione del bilancio i proventi straordinari che aumentano rispetto all’esercizio precedente di 1,2 milioni di euro. Crescono di 0,39 milioni le imposte sul reddito di esercizio. I proventi operativi – Dei 254 milioni di euro che compongono i proventi operativi, le voci più rilevanti riguardano i contributi, per un importo di 181,8 milioni, costituiti principalmente da contributi dalla Pat (+18,1%), contributi Mur (+9,9%) e dall’Ue(+15,4%). Le entrate da tasse universitarie sono aumentate rispetto a quelle dello scorso esercizio (+8,9%) e ammontano a 22,6 milioni. In aumento i proventi da ricerche commissionate e quelli da ricerche con finanziamenti competitivi che raggiungono quota 41,1 milioni consolidando il trend di crescita degli esercizi precedenti. Le proposte progettuali della ricerca UniTrento si confermano quindi di grande qualità. Una performance che permette a UniTrento di integrare il proprio bilancio, raccogliendo finanziamenti a livello territoriale, nazionale ed internazionale, destinati al reclutamento di giovani ricercatrici e ricercatori ad attività di ricerca e sviluppo con le imprese e investimenti in infrastrutture. Alla capacità di fundraising dell’Ateneo si aggiungono gli stanziamenti da parte della Provincia (146,8 milioni), che rispetto all’esercizio precedente incrementano l’assegnazione della quota base di 17,4 milioni, dal Ministero (25,2 milioni) e da altri enti, per un totale di 181,8 milioni, in aumento del 16,5%. Nonostante l’erogazione dei 30 milioni a copertura dei crediti pregressi verso l’Ateneo prevista dal piano di rientro, i crediti verso la Pat aumentano di 6,3 milioni, poiché alla maggiore assegnazione non è seguita la totale erogazione.

(ANSA).