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26 Giu 2023

San Vigilio, Trento in festa

Grande festa oggi a Trento in ricordo del Santo Patrono Vigilio.

La festa religiosa è iniziata nella chiesa di santa Maria Maggiore. Guidata dall’arcivescovo Lauro si è mossa la processione con il prezioso reliquiario del patrono (ex-voto per la liberazione dalla peste nel 1630), verso la cattedrale per la s. Messa concelebrata dal vescovo emerito Bressan, dal vescovo emerito missionario Giuseppe Filippi (già alla guida della Diocesi di Kotido in Uganda) e da molti sacerdoti.

In apertura dell’omelia, don Lauro cita Emmanuel Mounier (“Quando gli uomini smettono di sognare cattedrali, non sanno più nemmeno costruire soffitte”), per attestare quanto “il nostro oggi si alimenta spesso di narrazioni e immaginazioni deboli e negative, scontate, prive di forza generativa. Pensiamo la vita e le comunità – aggiunge l’Arcivescovo – come un fortino chiuso, dove a dettare il passo è la paura, la diffidenza, il porsi in difesa“.

Monsignor Tisi indica, anticipando alcuni passaggi della sua Lettera alla comunità, la “grande sfida dell’ora presente: prendersi cura della stima dell’altro, dire parole buone sulla realtà che ci circonda, coltivare parole-ponte, trasformare i nostri dialoghi in benedizione, far emergere il bene”.

Al termine della liturgia, dopo la tradizionale benedizione del pane di San Vigilio, distribuito poi in piazza (“benedico non tanto il pane quanto i panificatori e i loro sacrifici”), monsignor Tisi ha fatto dono, come accade in occasione del patrono dall’inizio del suo episcopato, della Lettera alla comunità, quest’anno dal titolo “Lievito e sale”. In prima fila, ad accogliere il dono dell’Arcivescovo le autorità civili e militari.

(Uff. Stampa Diocesi Tn)