Sostienici
06 Dic 2022

Caro energia, dalla PAT sostegno alle microimprese trentine

Via libera al nuovo intervento di sostegno al credito per agevolare, attraverso la garanzia della Provincia, il finanziamento da parte di Confidi e Cooperfidi alle microimprese trentine. La Giunta provinciale ha destinato 24 milioni di euro al fine di rendere operativo questo nuovo intervento di facilitazione all’accesso al credito.
Dopo il Protocollo Energia, volto a sostenere le esigenze di liquidità delle piccole medie imprese trentine connesse direttamente o indirettamente all’attuale guerra di Ucraina, è stato individuato un nuovo strumento per facilitare le esigenze finanziarie delle imprese di minore dimensione, tramite gli enti di garanzia trentini.
L’intervento degli enti di garanzia è destinato al sostegno del credito in favore di microimprese puntando ad un alleggerimento dell’iter rispetto a questi finanziamenti di minori importi (fino ad 25.000 euro) e all’ottenimento di buone condizioni. Dovrà destinarsi prevalentemente al sostegno dei maggiori costi energetici e alla realizzazione di investimenti in impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e riduzione del consumo energetico.

Ecco i dettagli tecnici e i requisiti per accedere alla misura. Le domande per l’attivazione dell’intervento dovranno essere presentate direttamente all’ente di garanzia interessato.

a) Destinazione. I finanziamenti saranno concessi dagli enti di garanzia alle imprese per il sostegno dei costi delle bollette di luce e gas, per la realizzazione di investimenti in fonti rinnovabili e in riduzione del consumo energetico.

b) Beneficiari: microimprese attive aderenti all’ente di garanzia con sede legale o unità operativa in Trentino, escluse imprese in procedura concorsuale o in liquidazione volontaria e che, nel 2019, registravano un’incidenza dei costi per bollette energetiche e gas sul totale dei costi aziendali superiore al 5%. Le nuove imprese devono autodichiarare che il costo energetico supera il 15% dei loro costi totali. Sono escluse le imprese agricole

Le aziende devono inoltre non essere in sofferenza e non evidenziare sconfini maggiori del 5% dell’accordato per crediti di cassa persistenti da oltre 90 giorni, come da dati Centrale Rischi alla data di presentazione della domanda.

Restano escluse dall’intervento le imprese che hanno fatto domanda della linea di finanziamento assistita dal contributo provinciale a valere sul Protocollo Energia previsto dalla delibera della Giunta provinciale 2048 dell’11 novembre 2022. L’attivazione del finanziamento presso gli enti di garanzia è incompatibile con l’attivazione di finanziamenti a valere sul Protocollo Energia.

c) Importo finanziamenti. L’importo massimo del finanziamento, a seconda della potenza impegnata in KW/H, sarà:
i) fino a 10 KW/H: Euro 10.000
ii) fino a 20 KW/H: Euro 20.000
iii) fino a 50 KW/H: Euro 25.000.
L’importo minimo del finanziamento sarà pari ad 5.000 euro.

d) Forma tecnica. Il finanziamento sarà accordato nella forma del mutuo della durata massima di 96 mesi (8 anni) con ammortamento in rate trimestrali scadenti il giorno 15 dei mesi di gennaio/aprile/luglio e ottobre. Sarà previsto un preammortamento 12 mesi e comunque al raggiungimento della scadenza della prima rata utile. Il finanziamento potrà essere estinto anticipatamente, senza l’applicazione di penali

e) Tasso e spese di istruttoria. I mutui saranno accordati ad un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento. Per la concessione degli stessi potranno essere richieste spese di istruttoria entro il limite di euro 150.

f) Termine di presentazione delle domande. Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, entro il termine del 31 dicembre 2023.

Si invita a consultare prossimamente il sito di Confidi e il sito Cooperfidi per le istruzioni di dettaglio e il portale Aiuti alle Imprese in corso di aggiornamento

(Ufficio Stampa PAT)