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27 Mag 2025

Kompatscher, ‘dal 2026 per i docenti un aumento reale’

“L’aumento degli stipendi per gli insegnanti sarà reale”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, confermando l’intenzione “di dar luogo, a partire dal primo gennaio 2026, anche all’aumento reale degli stipendi”. Ciò significa che, il bilancio 2026-27-28 prevedrà le risorse per “un aumento dello stipendio base degli insegnanti, sia nelle scuole a carattere statale sia nelle scuole provinciali”. “Questo sarà l’ultimo tassello – ha aggiunto Kompatscher – e già oggi si inizia a confrontarsi con i sindacati per stabilire qual è il fabbisogno per far sì che questo aumento sia un aumento reale”. L’argomento è stato affrontato dalla giunta provinciale in sede di approvazione della delibera che definisce gli obiettivi programmatici per la contrattazione collettiva a livello intercompartimentale e per il personale docente ed educativo.

“Per chiudere il periodo 2022-2024 – ha spiegato il presidente – come si sa, è stato concordato un pagamento a saldo, una tantum, che riguarda un periodo pregresso e perciò non può essere strutturale per il futuro, che, per esempio, per i docenti è di 1.745,12 euro Oltre all'”una tantum”, l’intesa con i sindacati prevede “anche un adeguamento che, per i docenti, vuol dire 380 euro lordi al mese, ma strutturali, non più una tantum – ha proseguito Kompatscher – non si tratta, però, di un aumento reale, perché sappiamo che è nei limiti dell’inflazione, anzi addirittura qualcosina di meno”. L’aumento reale arriverà dal prossimo anno.

“Lo abbiamo concordato con i sindacati, chiarendo che l’aumento del salario è una questione che riguarda tutti e va fatto per tutti – ricorda ancora Kompatscher – Abbiamo però individuato due categorie particolari nel settore pubblico che vanno valorizzate: gli infermieri e le professioni sociosanitarie collegate e gli insegnanti”. “Questo l’abbiamo deciso lo vogliamo fare, perché chi ha scelto questo mestiere con grande motivazione e grande dedizione, lo possa fare anche con una prospettiva più positiva. È la cosa giusta da fare perché è un investimento nel futuro della nostra terra”, ha concluso il presidente della giunta.

(ANSA)