Le forze dell’ordine nei giorni scorsi sono intervenuti a Bolzano in due distinti momenti per reati commessi da minorenni. Il primo caso riguarda una maxi rissa tra giovani sventata in via Mendola. I testimoni riferivano di aver notato diversi adolescenti, alcuni con il volto coperto dal cappuccio, con atteggiamento circospetto e minaccioso. Le pattuglie della Squadra Volanti hanno così sorpreso una quindicina di ragazzi che, alla vista della Polizia, si sono dati alla fuga. L’inseguimento è proseguito fino a via Positano, dove i fuggitivi si sono dispersi nei cortili circostanti, abbandonando numerose armi improprie: coltelli, tirapugni, spranghe, catene e cacciaviti. Gli agenti sono riusciti a fermare quattro minorenni e a identificarne un quinto, poi rintracciato presso la propria abitazione. Tutti, privi di documenti, sono stati condotti in Questura per l’identificazione e sottoposti a perquisizione. I genitori sono stati convocati e i ragazzi riaffidati alle famiglie al termine degli atti di polizia giudiziaria. Secondo le prime ricostruzioni, i giovani – tra i 15 e i 17 anni, alcuni con precedenti – si erano dati appuntamento per una rissa premeditata con armi. Solo il tempestivo intervento della Polizia, allertata dai residenti, ha evitato gravi conseguenze. Il questore Paolo Sartori ha disposto l’avvio delle procedure per l’applicazione di misure di prevenzione personale. “La devianza giovanile è un fenomeno allarmante – ha dichiarato Sartori -. È fondamentale educare i giovani alla legalità e alla cittadinanza attiva, anche attraverso la costante presenza della Polizia negli istituti scolastici.” I Carabinieri di Bolzano hanno invece individuato e denunciato due 14enni del posto, ritenuti responsabili di una rapina e di una tentata rapina. I primi di aprile una donna aveva denunciato di essere stata spintonata contro un muro in strada. La donna, successivamente, è stata in grado di recuperare il proprio cellulare, trovato abbandonato in un cespuglio di una via limitrofa. I militari, che monitoravano la zona, hanno notato due giovani sospetti, uno dei quali con un passamontagna nero calzato a bordo di un monopattino elettrico, che corrispondevano alla descrizione fornita dalla donna e che avevano preso di mira anche un’altra vittima. Prontamente bloccati, i due soggetti sono stati portati in caserma per gli atti di rito.
(ANSA).