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21 Gen 2025

Nel 2025 nuovi sistemi di irrigazione in Valle dell’Adige

Nel 2025 in Trentino entreranno in funzione alcuni nuovi sistemi di irrigazione progettati dal Consorzio Trentino di Bonifica. Il primo è quello portato a termine nei mesi scorsi sul fondovalle dell’Adige, fra Zambana, Nave San Rocco e Grumo, con la copertura di 670 ettari con impianti razionali a goccia, sistemi di automazione e telecontrollo e con l’impiego di 70 sonde per rilevare l’umidità del terreno ed il reale fabbisogno idrico. Opere che hanno comportato un investimento di 10.200.000 euro, finanziato dal Piano di sviluppo rurale nazionale. Lo ha spiegato il direttore del Consorzio Trentino di Bonifica Michele Bernabé nel corso della conferenza stampa “Acqua e cambiamento climatico: necessaria una gestione di sistema”, organizzata dall’Anbi del Trentino Alto Adige. Il secondo intervento, che verrà inaugurato nell’autunno del 2025, riguarda la Val di Gresta, ha un costo di 10.800.000 euro, coperti dal Pnrr, ed è nato da una collaborazione tra i cinque consorzi di miglioramento fondiario del territorio e tra i Comuni di Mori e Ronzo Chienis.

“Si tratta di un progetto che va a realizzare una serie di condotte disposte ad anello nel territorio, per portare acqua nelle zone che oggi ne sono prive”, ha illustrato Bernabé. Il progetto “sviluppa una capacità di 50.000 metri cubi” e, oltre a un bacino d’accumulo prevede anche “un laghetto e due serbatoi di accumulo in cemento armato”. L’iniziativa, ha specificato il direttore del Consorzio Trentino di Bonifica, non nasce solamente per soddisfare il fabbisogno agricolo, ma anche quello civile. “Un serbatoio di accumulo sarà potabile e verrà utilizzato dal Comune di Ronzo Chienis proprio per evitare che si verifichino i fenomeni di carenza idrica nei periodi di maggiore consumo e quando c’è scarsità d’acqua”. Fra i nuovi progetti ci sono anche quattro nuove aree di irrigazione a Chizzola (Ala), Mattarello, Lavis e Pressano, per un totale di 370 ettari ed un investimento di 11 milioni di euro (fondi del Ministero dell’Agricoltura), un’iniziativa che copre la zona di Brentonico per un costo complessivo di 15 milioni di euro, due impianti di lavaggio a circuito chiuso per mezzi agricoli a Mezzocorona e a Lavis dal costo complessivo di 910.000 euro, e sei nuovi lavaggi lungo l’asta dell’Adige (1.200.000 euro). (ANSA)