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24 Apr 2024

Stefano Marchetti, ex bibliotecario in missione in Bolivia sarà ordinato diacono

Dalle Giudicarie alle Ande, dalla professione di bibliotecario alla scelta missionaria. È la storia di Stefano Marchetti, 51enne di Bolbeno, in Trentino, che sabato 27 aprile alle 15 sarà ordinato diacono a Tione dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi. Marchetti ha conosciuto la Bolivia grazie alla collaborazione con l’associazione “Operazione Mato Grosso”, che è attiva in Sudamerica. Negli anni la sua opera di volontariato si è via via intensificata, diventando infine una scelta di vita che lo ha portato a lasciare il suo lavoro di bibliotecario nel 2020 per dedicarsi a tempo pieno ad aiutare la popolazione boliviana del villaggio di Peñas, a quattromila metri di quota, vicino al lago Titicaca e alle pendici del Chacacomani. È qui che Marchetti ha conosciuto padre Antonio Zavatarelli, missionario originario di Menaggio, nel Comasco, insignito nell’estate del 2019 della Targa d’argento del Premio internazionale di solidarietà alpina a Pinzolo. Marchetti e padre Zavatarelli si spendono insieme anche per formare i giovani come guide alpine in grado di accompagnare i turisti sulle montagne della cordigliera Real. Dopo la scelta della missione, in Marchetti è maturata la decisione di diventare prete. Una vocazione adulta che lo ha portato a frequentare il seminario di La Paz e a studiare teologia, senza però interrompere l’impegno a Peñas. Il vescovo di El Alto, monsignor Giovani Edgar Arana, d’intesa con l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi, ha proposto al missionario giudicariese di essere ordinato nella diocesi di origine per poi ordinarlo lui stesso prete diocesano nella cattedrale di La Paz nei prossimi mesi. “Vedevo chiaro il rischio che il lavoro con i ragazzi e con e per i poveri potesse diventare appunto un lavoro, più ricco forse di molti altri ma che non cambiava più di tanto la mia vita”, ha scritto il missionario trentino in una lunga lettera dedicata ad amici e familiari, in cui spiega le ragioni della sua scelta abbracciare “la prospettiva di regalare completamente la vita, con tutti i miei difetti, errori, limiti e paura, al servizio di qualcosa di molto più grande di me”. In tutto il percorso Marchetti è stato sempre sostenuto dalla sua comunità, che ha organizzato una raccolta fondi che ha permesso di completare la costruzione della nuova chiesa di Peñas, inaugurata nel giugno 2021.

(ANSA).