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16 Apr 2024

Nel 2023 in Trentino 1.549 interventi del Soccorso alpino

Nel 2023 il Soccorso alpino e speleologico trentino è intervenuto 1.549 volte per prestare soccorso a 1.637 persone, 186 in più rispetto al 2022, avvalendosi della disponibilità di 720 soccorritori organizzati in 33 stazioni territoriali e una stazione speleologica.

“Il picco di interventi continua a presentarsi nel corso dei mesi estivi, da giugno a settembre”, spiega il presidente del Soccorso alpino e speleologico trentino Walter Cainelli.

“È confermata anche la tendenza della crescita degli incidenti in bicicletta; dopo l’escursionismo questa è la seconda attività maggiormente praticata quando le persone si infortunano ormai da cinque anni”. La maggior parte degli interventi riguardano appunto escursionisti (51,6%), seguiti da persone che praticano attività di mountain bike (14,9%), alpinismo (6,8%), ferrate (3,6%), scialpinismo (3,1%) e parapendio (3%).

Un 3% degli interventi riguarda incidenti sul lavoro. Tra le principali cause degli incidenti – si legge in una nota – ci sono cadute o scivolate (47,5%), seguite da incapacità (12%), malori (10,8%) e perdita dell’orientamento (6,8%). Gran parte delle richieste (925) sono arrivate da persone ferite, mentre gli illesi sono stati 659 e i decessi 45. Sono stati 81 gli interventi per persone disperse, di cui una mai ritrovata. I tecnici di elisoccorso hanno svolto un totale di 2.765 missioni, di cui 577 interventi di soccorso alpino.

Nel 2023, inoltre, 65 persone hanno concluso il percorso formativo per diventare operatori di soccorso alpino e operatori tecnici sanitari.

(ANSA)