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22 Gen 2024

Trentino emergenza, nel 2023 oltre 62mila chiamate

Sono più di 62mila le chiamate raccolte dalle centrali operative di Trentino emergenza nel corso del 2023.

Il dato – si apprende – è emerso durante l’incontro dell’assessore provinciale alla salute Mario Tonina con l’unità operativa di Trentino emergenza nell’ambito delle visite alle strutture dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss).

A fronte di 62.383 chiamate inoltrate dall’112 nel 2023 (contro le 60.451 dell’anno precedente), la centrale urgenza di Trentino emergenza ha gestito 58.385 eventi di soccorso primario (56.636 nel 2022) per un totale di 57.954 pazienti e 77.884 missioni con 1.748.442 chilometri percorsi. Trentino emergenza ha inoltre gestito 4.066 trasporti interospedalieri urgenti e 64.871 (con 2.510.759 chilometri percorsi) trasporti programmati. Per quanto riguarda gli interventi di elisoccorso, vi sono stati 2.804 interventi totali, di cui 568 notturni (dalle 20 alle 8). I soccorsi primari sono stati 2.223 e 555 i trasporti secondari “Si tratta di un servizio fondamentale, fornito con professionalità e umanità ed apprezzato dalle persone. Abbiamo peraltro ulteriori margini di miglioramento, a partire dal nodo del trasporto programmato, su cui contiamo di individuare al più presto soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti”, ha detto Tonina.

Trentino emergenza nasce il 1/o gennaio del 1993. L’organizzazione attuale prevede una centrale operativa a Trento, circa 50 postazioni di soccorso distribuite sull’intero territorio provinciale (di cui 13 a gestione diretta di Apss) e una base di elisoccorso all’aeroporto “Caproni”. L’Unità operativa è un’organizzazione complessa guidata dal direttore Andrea Ventura, da tre strutture semplici mediche e una dirigente delle professioni sanitarie che coordinano undici medici, 13 infermieri coordinatori, 105 infermieri, 168 operatori tecnici autisti soccorritori, tre amministrativi. Inoltre sono 25 gli operatori della centrale operativa integrata 116117.

(ANSA)