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19 Dic 2023

Blu Fiemme: dalle ceneri del bostrico rinasce un albero di Natale

Gli enormi danni causati dal bostrico e che colpiscono in particolare l’abete rosso hanno fatto nascere “Blu Fiemme” (nome che prende origine dalla colorazione azzurro grigiastra del fungo portato dall’insetto sul legno) un progetto del CFP ENAIP – Scuola del legno di Tesero volto a trasformare quello che comunemente è considerato un difetto, in un pregio.

Oltre ad arredi e complementi gli studenti hanno creato anche degli alberi di Natale progettati appositamente dall’architetto Giorgio Caporaso, progettista con una ricca esperienza di design sostenibile e circolare.
Una delegazione di allievi, accompagnati dal direttore del CFP ENAIP di Tesero Dino Moser, nell giornata del 18 dicembre hanno donato al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e alla vicepresidente e assessore all’istruzione Francesca Gerosa questo albero speciale. Inoltre, sono stati anche consegnati alcuni dolci preparati con cura dagli studenti della Scuola alberghiera di Tesero: un presepe e alcuni modellati a forma di violino, omaggio alla famosa Foresta dei Violini andata distrutta nella recente tempesta Vaia. Altri invece, al gusto di pino mugo e abete, rievocando l’essenza stessa del bosco che caratterizza il nostro territorio.

Da alcuni anni l’epidemia di bostrico sta danneggiando ingenti quantitativi di legname nei boschi del Trentino. La Scuola del legno di Tesero si è posta l’obiettivo di valorizzare l’abete rosso bostricato. Questo legno presenta caratteristiche tecnologiche pari a quello sano, ma la colorazione azzurro-grigiastra comporta una notevole deprezzatura del legname. Proprio grazie alla collaborazione di alcuni artigiani e dell’architetto Giorgio Caporaso, la scuola utilizza legno azzurrato per la costruzione di arredi e complementi. L’idea sta trovando una sempre maggiore condivisione con le aziende del territorio con una conseguente nuova valorizzazione del materiale.Tutto il legno utilizzato proviene dalle foreste della Val di Fiemme ed è certificato PEFC entrando a far parte della Filiera solidale.

Si ricorda che la scuola è la prima ad essersi certificata a livello internazionale proprio per dimostrare il suo impegno sui temi della sostenibilità e del suo profondo legame e senso di appartenenza con il territorio.

(Ufficio Stampa PAT)