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11 Dic 2023

Per Notre Dame a Parigi ultimo Natale senza Messa

Dopo il terribile incendio del 2019, i lavori di ripristino della Cattedrale sono andati avanti alacremente tanto che il presidente francese Macron in occasione della sua ultima visita al cantiere ha annunciato che a dicembre la cattedrale riaprirà.
Per Notre Dame de Paris potrebbe, dunque, essere l’ultimo Natale senza Messa e riprendere proprio nel giorno dell’Immacolata del prossimo anno. Nonostante i numerosi scontri sulla sua ristrutturazione, la cattedrale è però rimasta come era, e, con il restauro dell’ultima guglia, ha ripreso ad avere il caratteristico profilo che le aveva dato Viollet Le Duc, nel pieno rispetto della tabella di marcia che si era dato il commissario per la ricostruzione il generale Georgelin, morto alla fine dell’estate durante una battuta di caccia. La storica guglia, alta quasi 100 metri, si è schiantata contro il tetto secolare nel devastante incendio scoppiato il 15 aprile 2019. La guglia non faceva parte del progetto originale della cattedrale. Fu aggiunto durante un restauro nel XIX secolo dall’architetto Eugene Viollet-le-Duc. Dopo l’incendio, la guglia è stata ricostruita identica all’originale e la sua croce è stata montata mercoledì 6 dicembre. Presto seguirà un nuovo gallo.
Quasi 500 lavoratori lavorano quotidianamente sul posto per completare la ricostruzione. A partire dall’inizio del 2024 inizieranno a impermeabilizzare la quercia con piombo. Gli arredi, le statue e le opere d’arte della cattedrale, nonché l’organo, che è stato portato via per un restauro completo, verranno riportati nel corso dell’anno. Macron ha anche annunciato un concorso per artisti per la progettazione di sei nuove vetrate colorate per le cappelle del lato sud della navata.

Non si è raggiunto l’obiettivo di concludere i lavori di ristrutturazione entro le Olimpiadi di Parigi del 2024, ma comunque restaurare in cinque anni una struttura principalmente lignea, varie sculture e in più dare agibilità alla cattedrale non era semplice. Sono stati impegnati per il restauro 1000 artigiani e carpentieri in tutta la Francia, e quando la cattedrale riaprirà i lavori non saranno completati. Perché Notre Dame torni all’antico splendore, infatti, si dovrà comunque aspettare il 2025.

Tra le ultime opere perfettamente restaurate, ci sono i celebri gargoyle, le statue che fanno da guardiani alla cattedrale, ma che sono anche parte del sistema di drenaggio dell’acqua. La ricostruzione è andata spedita, e dopo le guglie e il transetto si è proceduto a ricostruire e rinforzare il tetto della navata centrale e il coro, che risalgono al XIII secolo.

Il legno usato è stato benedetto dal vescovo Olivier Ribadeau Dumas il 15 dicembre 2022. Il restauro esterno dovrebbe avere un costo complessivo di 550 milioni di euro, mentre 150 milioni di euro sono già stati spesi per mettere l’edificio in sicurezza.

(ACI Stampa)

Crediti fotografici archivio: Wikimedia – Sanchezn