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30 Nov 2023

Sotto sequestro aree inquinate ex Sloi e Carbochimica a Trento

Il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, ha disposto il sequestro probatorio delle aree inquinate ex Sloi e Carbochimica. Si tratta di aree prossime ma che non interessano direttamente l’attuazione della circonvallazione ferroviaria di Trento in corso di realizzazione da parte di Rfi, i cui lavori proseguono.

L’opera è finanziata dal Pnrr, anche se, è emerso nei giorni scorsi, Buxelles potrebbe ‘tagliarla’: in questo caso il finanziamento dovrebbe essere garantito nel contratto di programma tra Mit e Rfi. I terreni sotto sequestro sono in un sito inquinato di interesse nazionale, compreso tra i Sin.

E’ cosa nota che nella zona ci siano inquinanti, come il piombo, è ampiamente noto. Quello che la Procura vuole sapere, grazie al lavoro operativo del Noe dei carabinieri, di Appa, dei tecnici di Rfi e la collaborazione del Ministero dell’ambiente, è che tipo di sostanze ci siano sotto quei terreni e in quale quantità.

Il sequestro probatorio – cioè per cercare prove di reato e avere disponibilità di tutte le aree, anche quelle dei privati a cui è in capo l’obbligo di bonifica – segue quello preventivo risalente all’estate scorsa, quando venne ‘sigillato’ circa un ettaro di terreno con l’ipotesi di reato di disastro ambientale e di inquinamento.

I campionamenti inizieranno quanto prima. Da quanto trapela, gli inquirenti ritengono la situazione delicata soprattutto dal punti di vista della salute pubblica.

Si valuterà l’estensione dell’inquinamento: Appa dispone già di dati ambientali e ora si vuole analizzare anche tutta la zona per avere una fotografia attuale dello stato del sito.

(ANSA)