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29 Nov 2023

Rifugi Trentino,”serve supporto per acqua e smaltimento rifiuti”

Alla Provincia di Trento “chiediamo ulteriore supporto per le risorse idriche e per la consegna e lo smaltimento dei rifiuti”. A dirlo, nel giorno in cui si traccia il bilancio dell’attività svolta nel 2023, è Roberta Silva, presidente dell’associazione Rifugi del Trentino. La stagione estiva si è chiusa con numeri positivi. Nonostante un inizio che Silva ha definito “in sordina”, con un giugno che ha registrato una flessione di presenze, gli accessi ai rifugi a luglio e agosto sono stati simili a quelli del 2022, mentre a settembre e ottobre 2023 è stato superato il numero di presenze dell’anno precedente.

“Abbiamo perso un 5-10% di presenze a giugno – precisa la presidente dell’associazione Rifugi del Trentino – che però abbiamo recuperato nel mese di settembr”. “Le presenze dei mercati esteri, soprattutto per i pernottamenti, sono state elevate, con una predominanza del mercato tedesco. Si stanno però affacciando anche gli Stati Uniti e persone che arrivano da oltreoceano”, ha aggiunto Silva.

Il meteo favorevole di settembre e ottobre ha favorito un allungamento della stagione, che per i rifugi solitamente si chiude il 20 settembre: almeno un terzo delle 145 strutture presenti in provincia, cento delle quali sono socie dell’associazione Rifugi del Trentino, sono state aperte anche oltre quella data. Corrisponde sempre a un terzo delle strutture, secondo quanto riferisce Silva, il numero dei rifugi aperti anche d’inverno. Oltre alla bella stagione, sull’apertura a settembre e ottobre ha inciso, secondo la presidente di Rifugi del Trentino, la campagna di Trentino marketing per la destagionalizzazione del turismo.

“Speriamo – ha concluso Roberta Silva – che questa destagionalizzazione sia supportata dalla presenza di strutture aperte a valle, che per ora carenti”, ma che costituiscono dei “punti di appoggio fondamentali per noi e per un’offerta turistica più ampia e completa”.

(ANSA)