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22 Set 2023

Progetto Pentecoste: le religiose e l’uso dei media per evangelizzare

In un tempo in cui siamo sottoposti a un sovraccarico di informazioni e ad uno stato di connessione continua è quantomai doveroso trasmettere il Vangelo utilizzando i media. I media svolgono un ruolo importante nella formazione dell’opinione pubblica e nel modo di influenzare la società. Per troppo tempo la missione dell’annuncio del Vangelo è stata considerata di competenza primaria di sacerdoti e religiosi. Le religiose, le prime a ricevere l’annuncio evangelico, hanno svolto, invece, da sempre ruoli ausiliari, se pur nobili, e di secondo piano.

Riconoscere l’importanza di una comunicazione efficace nella società odierna e rispondere alle necessità del tempo: per questo, il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, in collaborazione con la Fondazione Hilton, ha ritenuto opportuno valorizzare e potenziare le capacità comunicative delle religiose, nonché promuovere l’utilizzo e la formazione all’uso dei media attraverso il Progetto Pentecoste.

Questo progetto ha come obbiettivi quelli di incoraggiare e consentire alle loro appartenenti di esplorare e di formarsi nell’utilizzo dei media e nel giornalismo attraverso un mini-corso online in comunicazione, adattato specificamente alle religiose, oppure inviando singole religiose nella sede di Vatican News/Radio Vaticana per uno stage di tre mesi. Esercitandoci sul campo nell’utilizzo dei nuovi media noi, le religiose, inizieranno a sviluppare l’arte della narrazione e del giornalismo per trasmettere più efficacemente la nostra fede.

Accanto alle forme di servizio nelle scuole, negli ospedali, nelle parrocchie, le religiose infatti hanno compreso che utilizzare gli strumenti di comunicazione oggi a disposizione significa portare avanti una missione essenziale nella Chiesa e nella società andando ben oltre il semplice trasferimento di informazioni. Con l’apostolato dei media, infatti, consentirà di portare cambiamenti positivi assicurando che i valori della nostra fede e della nostra vita siano presenti nel dibattito pubblico.

(Vatican News)

Crediti fotografici: Vatican News