Sostienici
31 Ago 2023

‘Communio pro indiviso’, 285 pezzi compongono un’opera condivisa

Si chiama ‘Communio pro indiviso’ l’opera dell’artista trentina Anna Scalfi Eghenter, con curatore giuridico Fabio Bassan. È un’opera condivisa tra più collezionisti che posseggono quote variabili degli elementi quadri di cui è costituita. Ogni proprietario dell’opera – costituita da 285 elementi di neon rosso in cristallo sagomato a saldatura che assieme creano un quadro 14ž9,5x3cm – ne diventa “comunista”. Così è infatti definito nel diritto italiano il proprietario di un bene indiviso e come scrive l’opera quando viene esposta nel suo intero. Ognuno dei 285 elementi di neon rosso sancisce la titolarità di una porzione dell’opera e viene acquisito in prevendita sul sito annissima.com per consentirne la produzione e la sua prima esposizione, prevista nel gennaio del 2024. Le porzioni dell’opera vengono quindi acquisite in prevendita per consentire la produzione e l’esposizione di “Communio pro indiviso” in un prestigioso museo europeo tra l’autunno 2023 e la primavera 2024. Una volta disallestiti i pezzi saranno poi spediti a ogni collezionista proprietario, in quanto comunista titolare di una percentuale dell’opera. Ogni collezionista con l’acquisto di un quadro neon accetta di concederlo in prestito nelle occasioni in cui l’intera opera verrà esposta al pubblico, unitamente agli altri pezzi realizzati e venduti. L’intero processo di ricerca artistica e scientifica di Anna Scalfi Eghenter sarà al centro di un grande progetto performativo ed espositivo al museo Ferdinandeum di Innsbruck, Austria, dal 23 novembre 2023 al 5 maggio 2024 con la curatela di Rosanna Dematté. Il progetto “Anna Scalfi Eghenter SEVW” è stato premiato dall’Italian Council11 e ha come partner culturali i musei Madre di Napoli, Maxxi di Roma, Mambo di Bologna, Lentos di Linz, Oslo Kunstforening e Flash Art International.

(ANSA).