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27 Ago 2023

Il Papa: “Fine di ogni rete è mettere in connessione le persone”

Papa Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti al 14° incontro annuale dell’International Catholic Legislators Network, dal tema “Great Power Struggle, Corporate Capture e tecnocrazia: una risposta cristiana a tendenze disumanizzanti”.

“Certamente uno degli aspetti più preoccupanti di questo paradigma, per i suoi impatti negativi sia in ambito di ecologia umana che della natura, è la tentazione subdola dello spirito umano che induce le persone – e specialmente i giovani – a un uso distorto della propria libertà. Lo vediamo quando uomini e donne sono incoraggiati più ad esercitare un controllo che non una responsabile custodia nei confronti di “oggetti” materiali o economici, di risorse naturali della nostra casa comune o addirittura gli uni degli altri”, dice il Pontefice ai presenti.

“Mentre cercate di rispondere a questa domanda e alle molte sfide ad essa connesse, promuovendo una dottrina sociale cattolica – in particolare circa la centralità del valore e della dignità data da Dio stesso ad ogni persona umana –, vorrei farvi notare che la struttura stessa della vostra organizzazione può offrirvi una cornice di riferimento. Voi siete infatti una rete internazionale, e descrivete la vostra finalità come quella di “unire in comunità una nuova generazione di coraggiosi leader cristiani”, continua il Papa nel suo discorso.

“Fine di ogni rete è mettere in connessione le persone, rendendole consapevoli di appartenere a qualcosa di più grande di loro. È questo di fatto lo scopo dichiarato di molte piattaforme mediatiche, ed è certamente molto il bene prodotto attraverso questi mezzi di comunicazione”, continua Papa Francesco.

“Fare rete, però, non vuol dire solo mettere assieme delle persone; vuol dire anche abilitarle a cooperare al raggiungimento di un obiettivo comune. Possiamo pensare ai primi discepoli, chiamati da Gesù a lavorare assieme gettando le reti per una pesca abbondante (cfr Lc 5,1-11); e potremmo definire le reti come strumenti da usare in modo condiviso per la realizzazione di un fine comune.  Questi due aspetti – il mettere in connessione e il fine comune – caratterizzano il vostro lavoro e al contempo rispecchiano la vita stessa della Chiesa, popolo di Dio chiamato a vivere in comunione e in missione. Sono queste due forze, l’una “centripeta” e l’altra “centrifuga” che, sostenute dalla potenza dello Spirito Santo, uniscono le persone in comunione fraterna all’interno e, al tempo stesso, le spingono verso l’esterno, nella missione comune di proclamare gioiosamente il Vangelo”, conclude il Papa.

(ACI Stampa)