Fino alla metà del diciannovesimo secolo il castagno è stato l’elemento base della struttura produttiva rurale. E’ necessario salvaguardare le piante soprattutto dopo che alcune patologie e l’industrializzazione ne hanno causato il progressivo abbandono. La Giunta provinciale ha, dunque, predisposto un bando per il i cui criteri per il recupero e il mantenimento dei castagneti a fini paesaggistici. Con questa iniziativa i privati, mediante richiesta, possono ottenere fino a 4mila euro per effettuare azioni di potatura e di pulizia del terreno sottostante i rami dei castagni.

Il bando punta a promuovere il recupero dei castagneti, coniugando lo sviluppo dell’economia locale con gli obiettivi di conservazione dell’identità dei luoghi, e favorendo anche forme di turismo lento, naturalistico e culturale di qualità.

Gli interventi riguardano il recupero di castagni storici (potatura e pulizia del territorio sottostante), azioni di piccola entità e di manutenzione ordinaria che però già da sole riescono ad aumentare il valore del paesaggio, rispetto ai quali la contribuzione provinciale per singolo intervento è al massimo pari a quattromila euro.

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(Ufficio Stampa PAT)