Domani ad ore 16 all’Ambasciata della Repubblica di Corea presso la Santa Sede, sarà presentato il libro “Chef per amore”di padre Vincenzo Bordo, missionario degli Oblati di Maria Immacolata, originario di Piansano, un piccolo Comune del viterbese, che ha deciso nel 1990 di dare vita alla “Casa di Anna”, il presidio che ospita i poveri e i senza tetto della periferia di Seul.

Il libro racconta la storia di padre Bordo e del suo servizio al fianco degli ultimi nel corso dei suoi trenta anni trascorsi in cucina tra i poveri della città. Scritto su consiglio di una sua amica giornalista in un momento tragico, quello del Covid, di aumento dei poveri e diminuzione delle offerte, il volume nasce per raccogliere fondi per la sorte dei poveri di Seoul. Cosi è nata questa pubblicazione che ha avuto un buon successo letterario: cinque edizioni e più di 10.000 copie vendute”.
Al sacerdote è stato conferito dal colosso Samsung il Premio Ho Am Sang, il Nobel coreano per il servizio alla comunità. Nel 2015, grazie ad uno speciale decreto presidenziale, a padre Bordo viene rilasciato il passaporto coreano. Il suo sogno? “Quello di un mondo senza più poveri, popolato di figli capaci di accogliere, accudire, amare i propri genitori anziani senza abbandonarli. Soprattutto sogno il giorno in cui mi recherò presso la nostra ‘Casa di Anna’ e non essendoci più mendicanti davanti alla porta e nelle strade, potrò chiudere ben bene i battenti e gettare via la chiave, lontano”.

(Agensir)

Crediti fotografici: Vatican News