Con un motu proprio pubblicato oggi il Papa decide anche che in relazione “alle responsabilità del Prelato circa la formazione e il sostentamento dei chierici incardinati della Prelatura, si specifica che egli agisce «in quanto Moderatore, dotato delle facoltà di Ordinario»”.

La Prelatura personale è un’ istituzione della Chiesa cattolica «assimilata alle associazioni pubbliche clericali di diritto pontificio con facoltà di incardinare chierici». I suoi statuti possono essere «approvati o emanati dalla Sede Apostolica» e il Prelato agisce «in quanto Moderatore, dotato delle facoltà di Ordinario»”.

La decisione di Papa Francesco adegua anche questa istituzione post conciliare alla Costituzione Apostolica Praedicate evangelium. Infine, si stabilisce che i” laici possono dedicarsi alla Prelatura Apostolica, ma il modo di questa cooperazione organica e i principali doveri e diritti ad esso connessi saranno debitamente determinati negli statuti”. Al momento il provvedimento riguarda solo l’ Opus Dei,

Il testo modifica alcuni articoli canoni del Diritto Canonico del 1983, i numeri 295 e 296.

(ACI Stampa)