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25 Mag 2023

Gloria Gabrielli vince il 23° Concorso Co.F.As. per testi teatrali

È Gloria Gabrielli la vincitrice della 23ª edizione del Concorso per testi teatrali inediti di autrici e autori trentini promosso dalla Co.F.As. con il patrocinio dell’Assessorato Provinciale alla Cultura e destinato ad alimentare la “Collana del Teatro” attraverso la quale la Federazione, che riunisce le filodrammatiche attive sul territorio provinciale, intende contribuire al rinnovo e all’arricchimento del repertorio delle Compagnie associate.

La Giuria che ha preso in esame i dieci copioni pervenuti alla segreteria del Concorso, era presieduta dalla giornalista Milena Di Camillo e composta anche da Maria Zanetti, Carlo Giacomoni, Claudio Morelli, Lorenzo Betti e Fabio Lucchi.

Gloria Gabrielli, commediografa e regista di Rovereto, ha ottenuto il più alto riconoscimento nella categoria riservata a testi drammaturgici destinati al pubblico adulto con l’opera dialettale in due atti intitolata “Chi vot che me zerca a Nadal?”. Il protagonista della scrittura teatrale è Nando, avvocato da poco in pensione, che con la moglie Anna ed i figli si prepara a festeggiare il Natale, secondo i consolidati riti. Ma è consuetudine che Nando, grazie a un patto stretto con il resto della famiglia, dopo il pranzo con i parenti possa tornare a casa e godersi un pomeriggio di quiete.

Ma il suo programma viene sconvolto dalla visita inattesa di Mirella, che sostiene di conoscere da tempo Nando e la sua famiglia… Si legge al riguardo nel verbale di giuria: «Il testo, scorrevole e ben impostato, tratta il delicato e attuale argomento del cambio di genere con garbo e ironia. La commedia, vivace e divertente, è anche stimolo alla riflessione.»
Il secondo premio è stato assegnato al testo in dialetto noeso “I coscriti de l’aca santa” di Claudio Marinelli che racconta di Giorgio e Angela, entrambi di trentatrè anni, sposati da dieci, che decidono di organizzare una cena con i loro coetanei.

Si intrecciano così diverse storie di vita, quando irrompe una notizia che innesca una serie di reazioni destinate a sconvolgere gli equilibri di coppia e non solo. «La storia, che nasce da un fatto di cronaca, è stata rielaborata e arricchita dalla scelta dei personaggi e dalla loro caratterizzazione. Commedia divertente e non banale.»

Il terzo premio è andato invece alla commedia di Loredana Cont, anch’essa in dialetto, “Tra i lumini e i fiorellini”. Il microcosmo protagonista del testo teatrale si muove nei pressi di un cimitero dove non mancano le pettegole che stazionano sulla panchina e i commercianti che campano sul via vai… della vita e della morte… «Testo brillante, nel quale le storie di una piccola comunità ruotano intorno al cimitero, tra dolori, speranze, interessi e… pettegolezzi. Un vivace puzzle che racconta verosimili individualità.»

Non è stato invece assegnato dalla commissione giudicante il premio per la sezione riservata a testi destinati al pubblico dei ragazzi, non essendo pervenuto a concorso un numero sufficiente di elaborati.

I premi sono stati consegnati ai vincitori dal presidente Gino Tarter, che ha ricordato come il Concorso sia stato voluto dalla Co.F.As. già alla fine degli anni ’70 allo scopo di fornire alle filodrammatiche testi e storie – anche soprattutto nei dialetti locali – che raccontassero la quotidianità del territorio. È intervenuto alla premiazione l’assessore Salvatore Panetta che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale di Trento.

(Ufficio Stampa Co.F.As.)