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05 Mag 2023

Giunta Trento, variazione di bilancio da 318 milioni di euro

Ammontano a 318 milioni di euro le risorse ricavate dall’avanzo di amministrazione della Provincia di Trento, che la Giunta provinciale intende mettere in campo per misure a favore di famiglie e imprese, interventi di sostegno al reddito e investimenti. La variazione di bilancio 2023-25 è stata illustrata a categorie economiche e sindacati.

La manovra, che non conclude i provvedimenti finanziari del 2023 (che si completeranno con l’assestamento di bilancio), approderà in Consiglio provinciale attraverso un emendamento che verrà presentato domani, dopo le verifiche della Giunta.
Sul fronte dell’addizionale Irpef, si conferma l’esenzione per i redditi compresi tra i 15.000 e i 25.000 euro (30 milioni di euro). Al pubblico impiego sono destinati 35,6 milioni per il riconoscimento di una tantum (2% dello stipendio) aggiuntiva rispetto all’indennità di vacanza contrattuale, in attesa della ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro 2022-24. A queste risorse, si aggiungono 3,6 milioni per l’attribuzione al personale docente delle scuole a carattere statale di incrementi tabellari disposti a livello nazionale sul contratto 2019-21. Seguono interventi a favore della casa (7 milioni di euro), di cui 5 milioni per interventi sul patrimonio Itea e 2 milioni destinati a rafforzare il fondo nazionale di garanzia prima casa.
La quota dedicata agli investimenti pubblici, compresi gli interventi dei Comuni finanziati dal Fondo di sviluppo locale, è pari a 94,8 milioni di euro. Si aggiungono, poi, interventi finanziati a debito per circa 50 milioni di euro, con un limite di impegno decennale. Ci sono poi gli accantonamenti a favore dei comuni (69,5 milioni di euro), le misure a favore dei settori economici (22,1 milioni), la promozione del territorio e dei prodotti trentini (19,5 milioni), i primi interventi per far fronte alla carenza d’acqua (3,4 milioni per opere di accumulo e risparmio idrico in agricoltura), le operazioni sul patrimonio immobiliare del sistema provinciale (20 milioni). Completano il quadro della variazione ulteriori destinazioni per 16,1 milioni.

(ANSA)