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04 Mag 2023

Mercato immobiliare in Trentino, compravendite a -11% nel 2023

“L’economia è in salute e c’è domanda: il mercato è vivace, ma su di esso pesa molto la stretta creditizia, il rialzo dei tassi, l’inflazione. Tutti fattori che hanno bloccato le compravendite per la prima casa”, spiega il presidente Fimaa Severino Rigotti

Nei primi tre mesi del 2023, in Trentino si registra un calo delle compravendite nel mercato immobiliare dell’11,21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato emerge dal rapporto trimestrale di Fimaa Trentino, sulla base dei numeri dell’Agenzia dell’entrate e del Collegio notarile di Trento e Rovereto.

A quanto specificato, il numero di atti di compravendita residenziale nel periodo compreso tra gennaio e marzo è pari a 1.030, a fronte dei 1.160 dello stesso periodo del 2022. “Si tratta di un calo in qualche modo atteso perché arriviamo da due anni straordinari: 2020 a parte, nel 2021 e nel 2022 abbiamo assistito a numeri elevati e ad una particolare vivacità del mercato. Se confrontiamo, infatti, il dato di oggi con il primo trimestre del 2019, abbiamo un incremento dell’8,31%. Dal nostro punto di vista, quindi, l’impressione è che il mercato si stia stabilizzando”, ha spiegato il direttore dellufficio provinciale dell’Agenzia delle entrate di Trento, Paolo Borzaga.
“In media abbiamo registrato un calo del 31%, diviso tra un -27% del mercato residenziale e il -39% per i terreni. L’impressione è che i clienti siano in uno stato di attesa, finché non saranno più chiari alcuni sviluppi di tipo macroeconomico. Il crollo dei mutui (-90%) indica invece che l’accesso al credito è praticamente precluso, e ciò incide sulle compravendite di giovani e giovani coppie”, ha concluso la rappresentante del Consiglio notarile, Silvia Mutschlechner.

(ANSA)