La “sentenza” ventilata è arrivata nella giornata di sabato 8 aprile: «Procedere all’abbattimento dell’esemplare identificato» come il colpevole di aver ucciso il giovane 26enne di Caldes mentre era nel bosco sopra casa a fare quello che per lui era l’abituale giro di corsa.
L’ordinanza contingibile e urgente è stata firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Inoltre, il Corpo forestale trentino viene incaricato di monitorare con cura la zona dato il «gravissimo pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica, riguardante potenzialmente più comuni».
Adesso si è dunque in attesa che la Fondazione Edmund Mach identifichi l’orso che ha aggredito Andrea.
Accanto a questo provvedimento, la Provincia preannuncia che «seguiranno altre ordinanze per la rimozione di tre orsi problematici, MJ5, JJ4 e M62: per procedere servirà il parere (non vincolante) di Ispra».
