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06 Apr 2023

Agricoltura, attivati sistemi antigelo in molte zone del Trentino

La scorsa notte le temperature sono scese sotto lo zero in molte zone del Trentino, e molti agricoltori hanno deciso di ricorrere ai sistemi di protezione attiva delle fioriture, tra cui le fiaccole antigelo e i sistemi antibrina. Le zone in cui si sono registrate le temperature più basse, secondo i dati raccolti da Meteotrentino, sono la valle di Non (-2,3 gradi centigradi), la valle di Sole (-3,5 gradi) e la Valsugana (-1,3 gradi).

“Le gelate per gli agricoltori non sono una novità e la Settimana Santa è sempre stata critica. Gli agricoltori trentini si sono attrezzati con sistemi antibrina a pioggia e fiaccole, che stanno funzionando bene soprattutto per il ciliegio. I sistemi sono efficaci, ma hanno dei costi dei costi elevati, soprattutto in un momento di crisi energetica e di siccità”, hanno spiegato all’ANSA il presidente di Cia del Trentino, Paolo Calovi, e il direttore, Massimo Tomasi.
“Le zone critiche – hanno quindi specificato – sono sempre le zone in cui la stagione è già avanzata, come i fondovalle oppure le aree montane isolate, dove c’è accumulo di aria fredda. In questo momento molte piante sono già in fioritura, e ora inizia il melo. In questo caso, i sistemi di prevenzione attiva salvano il reddito dell’imprenditore agricolo ma tutelano anche il consumatore dalle fluttuazioni di prezzo”.
Secondo l’ultimo bollettino meteorologico da oggi (6 aprile) è previsto tempo prevalentemente soleggiato e fresco.

(ANSA)