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29 Mar 2023

8000 Bibbie nelle carceri: un dono per Pasqua

“Un segno di fraternità e di speranza”. Così Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, definisce il dono di 8000 Bibbie ai detenuti di 100 Istituti Penitenziari italiani impegnati in percorsi spirituali, di formazione e catechesi. La consegna simbolica è avvenuta nella  Casa di reclusione di Paliano a Frosinone, nell’ambito di una Liturgia della Parola.

L’iniziativa vede la collaborazione dell’Ispettorato generale dei cappellani delle carceri e dell’associazione “Prison Fellowship Italia”, nata nel 2009 in seno al Rinnovamento nello Spirito per la promozione integrale dei detenuti e l’evangelizzazione all’interno degli istituti penitenziari. Le Bibbie arriveranno nelle mani dei carcerati attraverso i cappellani e i volontari dell’associazione.

Non è un caso che questo gesto si compia alla vigilia della Pasqua: l’auspicio, spiega il segretario generale della Cei, è che “possa rinascere vita laddove sembra albergare spesso il disagio o la disperazione. La Pasqua dice che è possibile sperare in una vita anche in quei luoghi che parlano di morte o di mortificazione. Noi crediamo in Cristo che libera da tutte le catene in tutti i contesti; ogni uomo ha diritto a ricevere questo annuncio”.

“La Bibbia è uno strumento che offriamo per la rinascita spirituale dei detenuti, perché possano riprendere in mano la loro vita. La Parola di Dio aiuta ad essere consapevoli del male fatto e a scoprire le potenzialità di ciascuno”, sottolinea don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani delle carceri d’Italia. “Il progetto – ricorda – si inserisce in quel cammino di attenzione della Chiesa verso chi è stato privato della libertà personale e di incoraggiamento per quanti operano nelle carceri, che si concretizzerà a livello locale con iniziative di preghiera e sensibilizzazione”.

(AgenSIR-Servizio Informazione Religiosa)