Gli scacchi, progenitori dei moderni giochi da tavolo, sono un gioco molto impegnativo dal punto di vista intellettivo, che richiedono una grande velocità di analisi e ragionamento, accanto a un’ottima memoria.
Con il Covid la platea di giocatori si è notevolmente ampliata, almeno a quanto rileva l’Associazione scacchi Nettuno di Gardolo, che ad oggi conta circa 50 soci iscritti da tutta la provincia e che vanta una squadra che gareggia nelle massime serie nazionali (ora in Serie C, ma sono stati anche in serie B).
Ogni martedì e venerdì sera, infatti, dalle 20.30 a mezzanotte, nella sede di via Soprasasso, sono numerosi i giocatori che si dilettano tra pedoni e alfieri, tra re e regine, con tanto di orologi a scandire il tempo.
Tuttavia l’attività dell’associazione non si ferma agli adulti, bensì mira a coinvolgere anche i più piccolini: «Con i più piccoli», ha spiegato il presidente Silvano Bortolotti all’Adige, «puntiamo sulla promozione e la didattica, in questo momento i nostri incontri sono frequentati con costanza da 5-6 bambini: invitiamo gli scolari a provare almeno una volta, è un gioco che apre la mente. Noi siamo qui per loro ogni mercoledì, con istruttori federali qualificati, dalle 17 alle 19».
(L’Adige)