Sono sempre di più le donne che decidono di mettersi alla guida di autobus, corriere, camion e mezzi pesanti in generale.
Quello che era un ambito lavorativo a trazione quasi esclusivamente maschile, dunque, si sta sempre più tingendo di rosa. Tanto che, oramai da quattordici anni, è stato istituito il Sabo Rosa, il riconoscimento che dal 2010 viene conferito alla “camionista o autista dell’anno” dal Gruppo industriale fondato da Roberto Nuti.
Questa 14esima edizione ha visto la medaglia d’oro conferita a Giulia Giommi, autista di autobus residente a Genova. Ma a candidarsi via web c’è stata anche la trentina Elena Tait, autista di autobus di Mezzolombardo.
La Tait, che è approdata a questo lavoro avanti negli anni, si dice molto soddisfatta della sua scelta, anche se la fatica fisica si fa sentire, accanto allo stress di rapportarsi – se, come nel suo caso, si svolge un servizio di trasporto pubblico – con l’utenza e all’onere economico che comporta sostenere esami per nuove patenti, oltre al costo per mantenere quanto si ha già conseguito.
