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24 Gen 2023

UniTn va su Giove

Anche l’Agenzia spaziale italiana ha dato l’annuncio della partenza della sonda europea JUICE verso la base spaziale di Kourou nella Guyana Francese per essere poi lanciata nella seconda metà di aprile verso Giove. Obiettivo della missione, dopo aver raggiunto nel 2030 l’orbita di Giove, sarà lo studio delle sue lune ghiacciate. L’Università di Trento è coinvolta perchè coordina RIME, uno dei tre strumenti a firma italiana a bordo.
RIME (Radar for Icy Moon Exploration) è un radar sottosuperficiale ottimizzato per penetrare la crosta ghiacciata delle lune di Giove Europa, Ganimede e Callisto alla ricerca di acqua, indizio di possibile vita.

Si tratta della prima tra le grandi missioni dell’ESA del programma Cosmic Vision. Il radar spaziale, su cui si concentrano molte aspettative scientifiche, è stato ideato e studiato da un team di scienziati internazionali sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi) dell’Università di Trento. Si tratta di uno strumento in grado di aprire la strada a scoperte eccezionali visto che per la prima volta effettuerà osservazioni dirette fino ad una profondità di 9 Km con una risoluzione di circa 30 m. Tra i partner nel progetto a guida UniTrento, la Fondazione Bruno Kessler (con il gruppo coordinato da Francesca Bovolo) e il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA. Il lancio, previsto per aprile, sarà seguito in diretta anche dal nostro Ateneo.

Ampio il contributo italiano alla missione JUICE, costituito dalla strumentazione scientifica: sono stati realizzati dalla comunità scientifica nazionale 3 strumenti a guida italiana: il Radar RIME, la camera JANUS, lo strumento di Radio Scienza 3GM.
A questi si aggiunge la forte partecipazione italiana nello spettrometro MAJIS (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer) guidato dall’agenzia spaziale francese CNES.

Gli Enti e Università che compongono i team scientifici per i 4 strumenti a partecipazione italiana sono: INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica (con le sedi di Roma, Teramo e Padova), Università di Trento, Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tre, Fondazione Bruno Kessler (FBK), Università di Bologna, Università di Tor Vergata-Roma, Istituto Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR, Università Partenope di Napoli, CISAS – Università Padova, Politecnico di Milano, Università del Salento.

(Ufficio Stampa UniTn)