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28 Dic 2022

Agitu: raccolti 106.753 euro con il ‘crowdfunding’

In Trentino non ci sono manifestazioni di interesse per raccogliere l’eredità del “marchio” di Agitù e proseguire il suo lavoro: si guarderà oltre i confini regionali.

“Vogliamo ringraziare chi ha sottoscritto il ‘crowdfunding’, con il quale sono stati raccolti 106.753,89 euro. Così il notaio Paolo Piccoli, garante della raccolta fondi dedicata ad Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope di 42 anni, simbolo dell’integrazione in Trentino, di cui domani ricorrono due anni dall’uccisione. Piccoli fa parte del comitato di gestione dei fondi assieme a Elisabetta Nardelli, amica di Agitu, e a Mussie Zerai Yosief.

Le somme finora impiegate sono pari a 19.646,56 euro. “Rivolgiamo un appello ai sottoscrittori perché ci diano delle idee alla casella e-mail dedicata (comitato.agitu@gmail.com), per capire come usare al meglio il resto dei fondi”, ha concluso Piccoli.

“L’immobile della vecchia scuola di Frassilongo, dove Agitu aveva ricavato il suo caseificio, è un tema scottante: sarebbe il bene di maggiore valore. Ho cercato disponibilità in valle per trasformarlo in un unico immobile o in una serie di appartamenti, ma non ci sono state manifestazioni d’interesse. Qualsiasi idea è ben accetta”, ha detto l’avvocato Annarosa Molinari, nominata dal Tribunale di Trento curatrice dell’eredità giacente di Agitu.

“Ora il gregge di Agitu è stato ricompattato presso un imprenditore della valle dei Laghi. È un allevatore che segue un’etica professionale uguale a quella di Agitu”, ha spiegato Molinari. “Ho fatto tutti i tentativi possibili per valorizzare il marchio di Agitu in loco, in Trentino. Una manifestazione d’interesse era venuta da un imprenditore della valle di Fassa, ma è caduta anche per incompatibilità con le regole Cee. Ora però dovrò guardare fuori dai confini, perché non ci sono state altre manifestazioni di interesse”, ha concluso l’avvocato.

(ANSA)