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13 Dic 2022

“Palcoscenico trentino” torna al S. Marco di Trento

Presentata questa mattina la XXVI edizione di “Palcoscenico trentino”, la vetrina del teatro Co.F.As.- Compagnie Filodrammatiche Associate che rappresenta la Federazione del teatro amatoriale trentino.

Il presidente di Co.F.As, Gino Tarter, ha ricordato la vivacità della scena teatrale amatoriale trentina: la Federazione conta oltre tremila iscritti attivi nelle filodrammatiche. Le rassegne locali sono più di 90 e 111 le compagnie, di cui alcune anche residenti in provincia di Bolzano e di Belluno.
La rassegna “Palcoscenico trentino” presenta per il 2023 sei spettacoli in dialetto trentino, che saranno rappresentati al Teatro S. Marco di Trento, dal 22 gennaio al 26 febbraio, alle ore 16.00.
In scena ci saranno compagnie provenienti dai comuni di Ala, Denno, Dro, Riva del Garda, Telve Valsugana e Tesero. La parlata locale avrà un ruolo di primo piano in tutti gli spettacoli in cartellone: si tratta di quattro testi originali firmati da autori trentini e di due adattamenti in dialetto di copioni in lingua italiana.

Il primo appuntamento con il pubblico è fissato per domenica 22 gennaio quando la Compagnia “I Sarcaioli dell’Alto Garda” porterà in scena «MAI DIR PENSIOM!», un divertente testo di Loredana Cont, la commediografa che negli ultimi anni è risultata l’autore più rappresentato dalla filodrammatiche trentine. È la storia di Bruno, un lavoratore che non riesce ad adattarsi all’idea di andare in pensione e in questo turbamento coinvolge anche le persone che gli sono vicine.

Porta la firma di un’altra autrice trentina molto apprezzata, Antonia Dalpiaz, il secondo spettacolo in programma, che sarà proposto al pubblico domenica 29 gennaio dalla Filodrammatica “Ce.Dro” di Dro. «VAMPADE D’ISTÀ» ha per protagonista una coppia che festeggia il trentesimo anniversario di matrimonio. Ma un’improvvisa voglia di giovinezza stimolata dall’atmosfera gioiosa della circostanza rischierà di mettere in crisi, come una vampata d’estate, la loro bella storia d’amore.

Rimanendo sempre in un contesto di teatro brillante, sarà poi la volta de «EL CONVENTO DEL SANTO SPIRITO», una commedia in dialetto “telvato” ideata e scritta dalla Filodrammatica di Telve che la metterà in scena domenica 5 febbraio. La tranquilla vita conventuale di un gruppo di suore viene movimentata dal nuovo sindaco del paese che ha deciso di aumentare il canone d’affitto che le consorelle devono versare ogni mese al Comune. Ma grazie alle abilità “culinarie” della sorella addetta alla cucina il problema potrà essere risolto.

È ambientata nel 1871 la storia che sarà raccontata domenica 12 febbraio dalla Filodrammatica “Lucio Deflorian” di Tesero che presenterà al pubblico trentino un testo scritto dal proprio presidente e regista Michele Longo: «WANTED – Dead or alive». Ne sono protagonisti alcuni emigrati giunti dal Trentino sulla frontiera del mitico West americano dove, nel saloon, i dialoghi fra i presenti vedono alternarsi parole in dialetto, in italiano e in uno strampalato inglese. Tre improbabili banditi hanno organizzato una rapina e uno sceriffo di origine trentina si mette sulle loro tracce per catturarli: “dead or alive”, vivi o morti.

Porta la firma di Franco Zaffanella, autore teatrale mantovano, «NA SPERÀ DE SOL» la commedia che domenica 19 febbraio il “Gruppo Amici del Teatro” di Serravalle metterà in scena, tradotta in dialetto trentino da Beniamino Sala. È la storia di una coppia ormai matura, che risolve una crisi matrimoniale, in parte dovuta all’ingombrante presenza in casa di una petulante cognata, grazie al provvidenziale intervento del politico di turno.

A concludere la rassegna sarà, domenica 26 febbraio, la Filodrammatica “La Sortiva” di Denno con «CONOSCEREBBE SCOPO MATRIMONIO», una divertente “commedia degli equivoci” di Franco Roberto che sarà proposta nella traduzione dialettale curata da Tiziana Dolzani ed Ernesto Paternoster. La vicenda fa incontrare, in una modesta pensione di montagna, un affermato manager di mezza età, un commendatore amante delle battute di caccia e un giovane universitario “in ritiro” per concentrarsi nello studio. La loro vacanza sarà animata da continui e divertenti (per il pubblico) colpi di scena.

La rassegna “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” gode del patrocinio e del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Cultura e dei contributi di Regione Autonoma Trentino – Alto-Adige/Südtirol, Cassa di Trento – Credito Cooperativo Italiano, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo e Gruppo ITAS Assicurazioni – Agenzia di Lavis. Collaborano alla realizzazione della rassegna anche Comune di Trento, Domotica Trentina, e Associazione “Il Teatro delle Quisquilie”.

Il costo del biglietto d’ingresso alle singole rappresentazioni è stato fissato in 10 euro (ridotto 8 euro e 3 euro per gli studenti dai 13 ai 18 anni, mentre l’ingresso sarà gratuito per i bambini fino ai 12 anni).
L’abbonamento ai sei spettacoli (€ 35.00)
può essere prenotato presso la Segreteria della Co.F.As. in Via Renato Lunelli 13 a Trento in orario d’ufficio (8.30 – 14.30)