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23 Nov 2022

Un panificio “trentino” in Sierra Leone

Si è conclusa sabato 19 novembre, con l’inaugurazione, l’ultima tappa della costruzione del panificio di Lungi, in Sierra Leone, che ha visto impegnata negli ultimi 3 anni l’associazione Amici della Sierra Leone di San Bernardo di Rabbi.

L’idea – sottolinea una nota – è partita quando i membri dell’associazione, che da 15 anni tornano periodicamente nel Paese Africano, hanno visto un forte bisogno nella comunità di Lungi – Tintafor. Dopo aver deciso di convertire le tradizionali adozioni a distanza nel progetto “adotta un asilo”, che permette a tutti i bambini delle scuole materne adottate di avere la garanzia di almeno un pasto al giorno, ci si è appoggiati anche ad un panificatore locale per la distribuzione settimanale del pane. La collaborazione con Victor, il panificatore che ha studiato proprio a Trento grazie ad una borsa di studio finanziata dall’Associazione ormai una quindicina di anni fa, si è estesa: oggi, con il nuovo panificio, l’obiettivo è quello di poter fornire il pane a 5 asili, più di 800 bambini e a un maggiore numero di persone in difficoltà, con una distribuzione a domicilio.

Quindi, la creazione del panificio in prossimità del mercato cittadino, uno dei luoghi più vivi , vuole essere a supporto di tutta la comunità.

Grazie all’aiuto dei volontari Anna Benedetti, Michele Facchinelli, Paolo Battaglino, Elio Gregori, Maurizio Leonardi e del presidente dell’associazione Luigi Guarnieri e al loro recente viaggio in Sierra Leone sono stati montati un forno professionale per la panificazione, una macchina impastatrice, carrelli e banchi in acciaio un generatore con i relativi apparati elettrici per la messa in funzione nella struttura che è stata costruita da zero nel corso di quest’anno su terreno concesso dai padri Salesiani.

Il progetto è stato possibile anche grazie ai contributi di numerosi benefattori, alla Cassa Rurale della Valle di Sole e della regione Trentino Alto Adige.

(ANSA)