I posti letto a disposizione dei servizi di bassa soglia, ovvero l’accoglienza notturna delle persone senza dimora, sono quest’anno complessivamente 228, di cui 144 annuali e 84 aggiuntivi per il periodo invernale, ovvero i sei mesi compresi fra il 1° novembre e il 30 aprile. Un’offerta ricettiva che supera il numero di 160, individuato nella co-programmazione con gli enti del terzo settore e i Comuni di Trento e Rovereto come livello minimo di accoglienza che la Provincia deve garantire .
“Grazie alla messa a disposizione di due nuove strutture provinciali – spiega l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana – è stata ampliata e messa a regime l’offerta di posti letto sul numero di 228, annuale ed invernale, sia maschile che femminile. Il monitoraggio delle persone che si trovano in gravi condizioni di vulnerabilità – conclude l’assessore – è costante: la Provincia collabora con i Comuni di Trento e Rovereto e in rete con le realtà del terzo settore coinvolte nel contrasto del fenomeno, mettendo in campo alcuni importanti strumenti fra cui lo sportello per l’accoglienza, confrontandosi periodicamente con tutti i soggetti interessati”.
La Giunta provinciale aveva inolter approvato a settembre un bando di 10 milioni di euro per la gestione di centri di accoglienza notturna permanenti e di centri di accoglienza notturna invernali, nel periodo dal 1° novembre 2022 al 31 ottobre 2027.
La partecipazione al bando da parte degli Enti del terzo settore è stata inferiore al fabbisogno complessivo: gli uffici provinciali sono al lavoro per assicurare la gestione per il periodo invernale delle strutture, al fine di garantire un’offerta in termini di accoglienza di tutti i 228 posti previsti, in attesa di un ulteriore bando per la loro gestione pluriennale.

(Ufficio Stampa PAT)