Sostienici
19 Ott 2022

50 anni di Arge Alp

La Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine è stata fondata a Mösern, in Tirolo, nell’ottobre del 1972 da 10 tra Province, Regioni, Länder e Cantoni appartenenti ad Austria, Germania, Italia e Svizzera con lo scopo “di affrontare, mediante una collaborazione transfrontaliera, problemi e propositi comuni, in particolare in campo ecologico, culturale, sociale ed economico, nonché di promuovere la comprensione reciproca dei popoli dell’arco alpino e di rafforzare il senso della comune responsabilità per lo spazio vitale delle Alpi“.

Nei prossimi giorni ssono previsti due appuntamenti di rilievo in seno alle celebrazioni per i 50 anni dell’Arge Alp. A Mösern domani, giovedì 20 ottobre, alle 17.30 è prevista una cerimonia alla Campana della Pace dello spazio alpino, progettata dall’architetto tirolese Hubert Prachensky per celebrare i 25 anni di esistenza della stessa Arge Alp, alla quale parteciperà il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
“Si tratta di un momento importante per ricordare la fondazione di una comunità transfrontaliera che intende risolvere problemi comuni a diverse regioni dell’arco alpino, nell’ottica della reciproca collaborazione. In questo periodo storico credo che sia fondamentale tenere aperto il dialogo tra territori che condividono problematiche affini, per mettere in atto strategie univoche di intervento ancora più efficaci e incisive”, ha commentato il presidente.

Il giorno dopo, venerdì, 21 ottobre, a partire dalle ore 9.30 si svolgerà presso l’Hofburg di Innsbruck la conferenza dei Capi di Governo e nel corso dell’evento verranno anche consegnati i Premi Arge-Alp a progetti particolarmente innovativi nei settori della sostenibilità e della tutela climatica.

Fanno parte di ARGE ALP: per la Germania, la Baviera; per l’Austria i Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo; per l’Italia la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione Lombardia; per la Svizzera i Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino.

(Ufficio Stampa PAT)