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15 Lug 2022

Provincia di Trento e Regione Piemonte unite per la famiglia

Un’unione nel segno della famiglia, quella siglata ieri pomeriggio – giovedì 14 luglio – dall’Assessore provinciale alle politiche familiari, Stefania Segnana, e l’assessore all’infanzia, genitorialità e ruolo della famiglia nelle politiche del bambino della Regione Piemonte, Chiara Caucino, con la firma congiunta di un “Protocollo d’intesa”.

La sottoscrizione è arrivata al termine di due giorni di Study visit a Trento (13 e 14 luglio), organizzati dall’Agenzia provinciale per la coesione sociale, che oltre alla Caucino hanno visto la presenza di Antonella Caprioglio e Barbara Bisset, rispettivamente dirigente e funzionario del Settore Politiche per i bambini e la famiglia: un’importante e fruttuosa occasione di approfondimento, da parte della delegazione piemontese, di quelle che sono le politiche pro family che da anni connotano il nostro Trentino.

«La nostra provincia», ha dichiarato in merito la Segnana, «è attenta ai bisogni delle famiglie e le supporta, in particolare ora nel post-Covid, con una serie di misure economiche volte a sostenere i giovani, come il Voucher sportivo, grazie al quale le famiglie numerose e in difficoltà economica sono aiutate nei costi di iscrizione ai corsi sportivi dei loro figli, o il Voucher culturale per i percorsi musicali e culturali. Infine, ci tengo a ricordare un intervento importante attuato sul territorio, il Coliving, che mira a combattere lo spopolamento e la denatalità nei comuni montani del Trentino, utilizzando il patrimonio immobiliare pubblico sfitto».

Molto l’interesse dimostrato dalle visitatrici piemontesi, entusiaste di quanto hanno potuto apprendere. «Lavoreremo fin da subito per l’estensione massima di questo modello virtuoso», ha dichiarato infatti la Cuacino, «che andremo ad adottare in prima battuta in alcune città del Piemonte con la volontà di sviluppare un sistema che ha come elemento significativo il fatto che è in grado di rilanciare le nascite, ponendo in essere meccanismi virtuosi che controbilancino l’attuale tendenza, quella della denatalità, che registriamo non soltanto a livello regionale ma anche soprattutto a livello nazionale».

(Ufficio Stampa PAT)