La scuola trentina è stata promossa (quasi) a pieni voti, stando ai risultati dei Test Invalsi realizzati negli scorsi mesi di marzo, aprile e maggio e i cui risultati sono stati presentati questa settimana a Roma, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca del Governo Draghi Patrizio Bianchi.
Il Trentino, che lo scorso anno si era distinto per il lavoro fatto durante la pandemia, è dunque risultato quest’anno alle vette della classifica nazionale per quanto riguarda la qualità dell’istruzione, condividendo il primato con le vicine regioni di Veneto e Lombardia.
In particolare, gli allievi trentini si sono distinti, con anche punte di eccellenza, per le loro competenze in matematica, italiano, ma anche nella lingua inglese.
L’assessore all’istruzione della Provincia, Mirko Bisesti (nella foto in evidenza), ha così commentato i risultati: «Elevata partecipazione ai test, con oltre 26 mila studenti coinvolti, ed unico territorio a livello nazionale con meno del 2% di allievi particolarmente fragili, sono questi i dati che contraddistinguono la nostra provincia alle prove Invalsi 2022».
