Sostienici
09 Giu 2022

Il primo ministro ceco dal Papa, l’Ucraina al centro dei colloqui

Al termine dell’udienza con Papa Francesco, Petr Fiala, primo minisro della Repubblica Ceca, affida le sue prime impressioni ad un tweet in cui sottolinea che incontrare il Papa è stato “un grande onore”, dice di apprezzare “l’attitudine morale del Papa e il suo supporto per i diritti umani, la liberà religiosa e gli oppressi”, e di aver spiegato al Papa “la posizione della Repubblica Ceca sull’Ucraina e come non dobbiamo cedere al male”.

Che la guerra in Ucraina fosse un tema centrale, era quasi scontato, e infatti ritorna anche nel comunicato della Sala stampa sui colloqui in Segreteria di Stato. Nell’incontro con il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e l’arcivescovo Gallagher, “Ministro degli Esteri” vaticano, ci si è – si legge nel bollettino – !si è soffermati sui buoni rapporti bilaterali esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica Ceca e sul ruolo della Chiesa nella società” ed è “emerso anche l’auspicio di consolidare e di estendere ulteriormente la collaborazione”.

Quindi, “sono state discusse le questioni della guerra in Ucraina e il suo impatto a livello regionale e internazionale, con particolare attenzione alla situazione umanitaria e all’accoglienza dei profughi”.

L’incontro personale tra Fiala e il Papa è durato mezz’ora. Fiala aveva già fatto sapere che avrebbe voluto parlare al Papa della situazione in Ucraina e della crisi dei profughi causati dall’invasione russa, ma anche di voler invitare il Papa a visitare la Repubblica Ceca.

Fiala ha regolato al Papa una Bibbia di famiglia con riproduzioni di miniature medievali e uno scialle ucraino ricamato da donne ucraine e ceche con motivo di una colomba della pace. Il capo della diplomazia vaticana, il cardinale Pietro Parolin, ha ricevuto una miniatura di gioielli dell’incoronazione con granate ceche.

I doni per il papa e il segretario di Stato hanno un valore prevalentemente simbolico. La Bibbia di famiglia di 1024 pagine intende commemorare la conclusione dell’Anno della Famiglia, indetto dal papa lo scorso marzo, che sarà inaugurato all’Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma tra meno di due settimane. La miniatura di gioielli dell’incoronazione, che sono un simbolo della statualità ceca, poi, grazie all’uso dei granati cechi, si riferisce anche alla tradizione dell’artigianato e della gioielleria.

Fiala ha donato al Papa anche il volume della Chiesa ceca dedicato all’anno di Santa Ludmila, che si è festeggiato nel 2021 in occasione del 1100esimo anniversario della morte della Santa. Nonna di San Venceslao, duchessa di Boemia, convertita grazie all’azione missionaria dei Santi Cirillo e Metodio, e in qualche modo motore dell’educazione religiosa di Venceslao, che convertì poi la nazione, e morta martire per mano di due sicari, pare strangolata dal suo stesso velo.

Come di consueto, Papa Francesco ha donato una formella in bronzo raffigurante San Martino, che protegge il povero donandogli una parte del proprio mantello, dono che fa generalmente ai rappresentanti dei Paesi dove è passato il santo; i volumi dei documenti papali; il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2022; il documento sulla Fratellanza Umana; il libro sulla statio orbis del 27 marzo 2020.

(ACI Stampa)