“Italia k2” è un documentario realizzato dal regista Mario Fantin, che documenta la spedizione italiana guidata da Ardito Desio nel 1954 sulla vetta tra le più famose al mondo.
Il film, oltre che narrare un’impresa storica, stabilì inoltre il record del tempo per le riprese in alta quota, fino a 6560 metri.
Il documentario restaurato, al quale sta lavorando la Cineteca di Bologna in collaborazione con il Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI – Club Alpino Italiano e con il sostegno del Ministero della cultura, aprirà in anteprima assoluta la storica 70. edizione del Trento Film Festival (29 aprile – 8 maggio 2022).
La regia del film fu successivamente affidata al trentino Marcello Baldi, documentarista d’esperienza (già vincitore ex aequo nel 1953 del Rododendro d’Argento alla 2. edizione del Trento Film Festival), che aggiunse alle immagini un controcanto girato in Italia e due voci fuori campo. Il film fu proiettato per la prima volta il 25 marzo 1955, alla presenza del capo dello stato Luigi Einaudi, ed ebbe un notevole successo di pubblico.
In collaborazione con il Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI, e con il sostegno del Ministero della Cultura, la Cineteca di Bologna sta lavorando al restauro di Italia K2; come scrive il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli: “Il restauro restituisce tutta l’emozione alle immagini e all’impresa compiuta dagli uomini della spedizione. Le immagini sono così potenti che si ha la sensazione di assistere al compimento dell’ultima odissea umana sulla terra”.
Nell’ambito del percorso che porterà alla riscoperta a Trento del film restaurato, martedì 27 luglio 2021 in Piazza Maggiore a Bologna, come evento di chiusura della XXXV edizione del celebre festival Il Cinema Ritrovato, sarà proiettata una speciale versione del film, realizzata con le sole immagini girate da Mario Fantin, che nacque nel 1921 a Bologna (dove morì nel 1980), di cui ricorre dunque quest’anno il centenario.
Intitolata per l’occasione Italia K2. Riprese di Mario Fantin, e preceduta da una lettura di Isabelle Huppert, questa versione sostituisce il commento parlato d’epoca con sottotitoli che riassumono gli aspetti salienti dell’azione, e recupera le musiche per coro e orchestra scritte all’epoca dal maestro Teo Usuelli, adattate e orchestrate da Daniele Furlati ed eseguite dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Comunale, diretta da Timothy Brock.
Lo stesso giorno alle 12.00, presso l’auditorium DAMSLab, si terrà una conferenza con lo scrittore e giornalista Marco Albino Ferrari, vincitore dell’ultimo Premio ITAS del Libro di Montagna, che si è occupato della scrittura dei testi di accompagnamento di questa versione del film, alla presenza del presidente del Trento Film Festival Mauro Leveghi.
(Fonte: Uff. Stampa PAT)