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19 Lug 2021

UniTrento in vetta alla classifica Censis dei medi atenei statali

La classifica Censis dei medi atenei statali vede anche quest’anno Trento prima (da 10.000 a 20.000 iscritti), con un punteggio pari a 97,3.

L’incremento di 16 punti dell’indicatore internazionalizzazione garantisce all’ateneo il mantenimento della posizione di vertice. Il covid non ha inciso sulla scelta universitaria, con le iscrizioni che
non calano, ma con gli atenei che diventano sempre più ‘rosa’ con una forte prevalenza di studentesse.

Siena (94,0) scala una posizione e si colloca al secondo posto, scavalcando Sassari (92,8), che retrocede in terza, a pari merito con Udine, che avanza di tre posizioni, grazie ai 18 punti guadagnati per l’indicatore comunicazione e servizi digitali. La quarta posizione è mantenuta dall’altro ateneo friulano, l’Università  di Trieste (92,0). Stabile, in quinta posizione, la Politecnica delle Marche (91,3).

Sale invece di tre posizioni l’Università  del Salento (87,7), che grazie alla crescita degli indicatori servizi, internazionalizzazione e occupabilità è sesta in graduatoria.

Chiudono, all’ultimo, penultimo e terzultimo posto, l’Orientale di Napoli (77,8), l’Università  degli Studi Magna Graecia di Catanzaro (78,7) e l’Aquila (80,7).

Tra i piccoli (fino a 5.000 iscritti) la Libera Università  di Bolzano continua a occupare il vertice (con un punteggio di 101,0), seguita in seconda posizione dall’Università  di Roma Europea (91,2).

Chiude la graduatoria l’Università  Lum Jean Monnet (75,0), in ultima posizione, preceduta dall’Università  di Enna Kore (76,2).

(ANSA).