Domani, domenica 11 luglio alle ore 18, la Chiesa di san Francesco Saverio di Ala farà da cornice al Festival di Musica Sacra con l’appuntamento dedicato alla musica barocca ed in particolare alla forma del Mottetto settecentesco.
Abbandonati tutti i rigori della polifonia medievale, il mottetto in questo periodo prende l’aspetto della cantata, a sua volta miniatura, nella sua veste profana, dello stile operistico. Dunque recitativo ed aria ne divengono le caratteristiche strutturali e ad accompagnare la voce solista compaiono gli strumenti, spesso nell’organico tipico della triosonata per due violini e basso continuo. All’interno di questa forma, l’ensemble Labirinti Armonici, formazione trentina da sempre dedita al barocco rigorosamente filologico e diretto da Andrea Ferroni, ha scelto una terna di partiture caratterizzate da testi dedicati al tema “belle stelle”, caro al mondo classico e, nella cultura cristiana, riferibile evidentemente alla dimora celeste di Dio. Di belle stelle dunque canterà la soprano Alice Fraccari, con i violini di Andrea Ferroni e Josef Hohn, il violoncello di Ivo Brigadoi e il clavicembalo di Marjia Jovanovic, nelle melodiche o virtuosistiche arie create da Giovanni Battista Bassani per la sua op, XIII “Armonie Festive O Siano Motetti Sacri a voce sola con violini”, pubblicata a Bologna nel 1693, da Isabella Leonarda, gloriosa figura di compositrice mantovana recentemente riscoperta, con le sue “stelle” dedotte da una raccolta di Messe datata anch’essa 1693, per finire con Francesco Antonio Bonporti, che al mottetto sacro dedicò l’ op. III del 1696, unica opera vocale del “Gentilhuomo” di Trento, tanto bravo da essere copiato addirittura da Bach. Completano il programma altrettante triosonate solo strumentali dei tre autori protagonisti.
Fonte: Uff. stampa Festival Regionale di Musica Sacra
Foto: Festival Regionale di Musica Sacra