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02 Lug 2021

Papa Francesco lancia l’Incontro Mondiale delle Famiglie e coinvolge tutte le comunità diocesane

Sarà un Incontro Mondiale delle Famiglie “inedito”, che “favorirà il coinvolgimento delle comunità diocesane di tutto il mondo”. In un breve videomessaggio, Papa Francesco lancia il logo dell’Incontro Mondiale delle Famiglie, previsto a Roma nel giugno 2022.

Rinviato di un anno a causa della pandemia, l’evento avrà come tema “L’Amore familiare: vocazione e via di santità”. Sottolinea Papa Francesco: “Nei precedenti Incontri, la maggior parte delle famiglie restava a casa e l’Incontro veniva percepito come una realtà distante, al più seguita in televisione, o sconosciuta alla maggior parte delle famiglie”.

Questo incontro, invece, avrà “una forma multicentrica e diffusa, favorendo il coinvolgimento delle comunità diocesane di tutto il mondo”, in cui “Roma sarà la sede principale, con alcuni delegati della pastorale familiare che parteciperanno al Festival delle Famiglie, al Congresso Pastorale e alla Santa Messa, che verranno trasmessi in tutto il mondo”, mentre “negli stessi giorni, ogni diocesi potrà essere centro di un Incontro locale per le proprie famiglie e le comunità. In questo modo, tutti potranno partecipare, e anche coloro che non potranno venire a Roma”.

Il Papa invita dunque le comunità diocesane a programmare iniziative e di essere “attivi e vivaci”.

In una nota del Dicastero Laici, Famiglia e Vita, il Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, sottolinea che “si tratta di cogliere un’opportunità preziosa e unica per far ripartire con rinnovato slancio missionario e creatività la pastorale familiare, a partire dalle indicazioni che ci sono state date dal Santo Padre nell’esortazione Amoris Laetitia, cioè con il coinvolgimento di sposi, famiglie e pastori insieme”.

Il logo per quello che sarà il X Incontro Mondiale delle Famiglie riprende la forma ellittica del colonnato berniniano di piazza San Pietro a rappresentare “l’abbraccio accogliente e inclusivo della Chiesa di Roma e del suo vescovo”, con le figure che rappresentano marito, moglie, figli, nonni e nipoti e che riportano alla mente l’immagine della Chiesa come “Famiglia di Famiglie”. C’è poi una croce che s staglia verso il cielo e le mura sembrano sorrette dalle famiglie, mentre nella parte sinistra c’è una famiglia che si trova nella stessa posizione delle statue dei santi poste sulle colonne della piazza, a ricordare la vocazione alla santità.

“La famiglia posta sulla sinistra – si legge nella nota – che appare dietro la linea del colonnato, indica anche tutte le famiglie non cattoliche, lontane dalla fede e fuori dalla Chiesa, che guardano dall’esterno l’evento ecclesiale che si sta realizzando. A queste la comunità ecclesiale ha sempre guardato con attenzione”.

A destra, invece, ci sono famiglie “in uscita, testimoni d una Chiesa non autoreferenziale” che “vanno alla ricerca di altre famiglie nel tentativo di avvicinarle e condividere con loro l’esperienza della misericordia di Dio”.

(ACI Stampa)