La comunità di Brentonico ha festeggiato ieri il cinquantesimo anniversario della Biblioteca Comunale “Albino Zenatti”.
Presso il Centro Culturale “Alexander Langer” si è svolto un convegno per ripercorrere la storia di questa importante istituzione fonte di crescita culturale e sociale.
Hanno fatto gli onori di casa il vice sindaco reggente di Brentonico Moreno Togni e l’assessore alla cultura Nicola Zoller. Presenti l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, l’onorevole Vanessa Cattoi, i sindaci dei Quattro Vicariati Claudio Soini (Ala), Ivano Fracchetti (Avio), Stefano Barozzi (Mori), nonché il Sindaco di Rovereto Francesco Valduga, e il commissario della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi.
“In questi anni – sono state le parole dell’assessore Bisesti – molto è stato fatto per le strutture che ospitano le biblioteche; oggi, ancor più in un momento come questo post pandemia, le biblioteche devono diventare punto di riferimento per la crescita sociale delle comunità. Brentonico ama la sua biblioteca e oggi lo dimostra con questa giornata di celebrazioni”.
Tutto iniziò nel 1971 grazie a Pasquale Chistè iniziatore e animatore della Biblioteca. Insieme ad un gruppo di compaesani con vari ruoli culturali nella società Chistè diede avvio alla struttura che sempre più andò a radicarsi nella comunità brentegana. “Negli anni Sessanta e Settanta – ha ricordato l’assessore Zoller – l’allora assessore provinciale Guido Lorenzi diede avvio ad un’opera organizzata che affiancava alle storiche istituzioni bibliotecarie delle principali città trentine, le biblioteche dei centri e delle vallate trentine. Brentonico fu una delle prime fra queste. Da qui partì questa bella storia che oggi possiamo illustrare, che porterà le biblioteche a non essere solo un semplice archivio di libri, ma un centro di diffusione attiva della cultura e punto di aggregazione, dove incontrarsi, conoscersi e dedicarsi al proprio arricchimento culturale e umano”.
La Biblioteca negli anni ha rimodulato i suoi servizi, per rispondere alle nuove esigenze e per rimanere al passo con i cambiamenti della società civile. Lo ha fatto e lo fa quotidianamente, anche grazie all’adesione al Sistema Bibliotecario Trentino, che permette di unire in un’unica grande rete le biblioteche del territorio provinciale, e di condividere patrimoni documentali, conoscenze e progetti, creando sinergie sempre più forti. Ad esempio, al Prestito Interbibliotecario provinciale, che mette gratuitamente a disposizione di tutti gli utenti le risorse di tutte le biblioteche del Sistema, si affianca ora anche il prestito nazionale e internazionale. Le nuove fonti di informazione, quali siti web, social network, risorse digitali in generale (con opere di narrativa, ma anche enciclopedie, giornali e riviste, etc.) hanno assunto un valore e una pervasività tale, per cui anche le biblioteche si sono dovute aggiornare e innovare.
Ecco che quindi, oltre alla implementazione delle raccolte cartacee, la Biblioteca arricchisce le proprie collezioni anche di documenti digitali, utilizzando piattaforme che oggi rendono la biblioteca disponibile 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
La Biblioteca, oltre che luogo di cultura, è anche luogo di ritrovo, a cui il cittadino si rivolge per servizi che non sono strettamente riconducibili alla sua mission. Essendo infatti un posto aperto e rivolto al pubblico, risulta naturale che essa sia accogliente nei confronti delle esigenze della popolazione, e che venga identificata anche come luogo di informazione in generale, di supporto e di socializzazione. Anche in quest’ottica collabora con le associazioni del territorio e aderisce a progetti comunali, e sovra comunali, proprio perché ha assunto un compito di collante tra la cittadinanza e le istituzioni. Ad esempio, dà informazioni e raccoglie iscrizioni a corsi ed eventi comunali e del Parco Naturale Locale del Monte Baldo, collabora con le associazioni in caso di mostre bibliografiche, progetti di lettura, o di eventi di sensibilizzazione di diritti civili. Ancora: gestisce il portale OpenAgenda, che raccoglie e pubblicizza gli eventi del territorio e alla cui realizzazione contribuiscono le associazioni di Brentonico, gestisce le sale del Centro Culturale e fornisce un servizio essenziale di stampa, fotocopiatura e scansionatura di documenti.
(Fonte: Uff. Stampa PAT)