Il Consiglio Provinciale dei Giovani, istituito con la legge 7/2008 per promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva dei giovani, ha elaborato una serie di proposte che sono state presentate oggi durante una conferenza stampa, alla presenza dell’assessore alla cultura Mirko Bisesti, del dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia Luciano Malfer, del presidente e vicepresidente del Consiglio Provinciale Giovani, rispettivamente Eleonora Angelini e Sanà Sadouni, nonché in collegamento del presidente del Consiglio Walter Kaswalder e del rettore Flavio Deflorian.
La presidente del Consiglio Giovani Angelini ha illustrato la proposta delle “quote giovani”: “Vorremmo arrivare entro la fine dell’anno, al massimo nei primi mesi del 2022, ad una proposta organica, non tanto ai fini elettorali, ma in ogni parte di dimensione pubblica, nella società a 360 gradi. Immaginiamo si possa partire dalle società pubbliche, ma ciò che conta è bilanciare la presenza dei giovani: non solo per dare spazio a chi ora non lo ha, ma soprattutto per offrire l’apporto di idee, la freschezza e il coraggio tipici dei giovani”.
La vicepresidente Sadouni ha presentato il Consiglio, composto da 11 membri di età compresa tra i 18 ed i 35 anni eletti tra i componenti della consulta provinciale degli studenti e del mondo associazionistico giovanile trentino, nonché del mondo universitario, e le iniziative, che varranno anche come crediti formativi per gli studenti universitari. Si inizierà il 9 giugno alle 17.30 con “Autonomia e Istituzioni”, che vedrà come relatore Mauro Marcatoni intervenire sul ruolo delle Istituzioni Autonomistiche nei processi di sviluppo della realtà trentina.
Il seminario potrà essere seguito sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/consiglio.provinciale.giovani e sulla piattaforma zoom a disposizione degli studenti universitari. Gli appuntamenti successivi proseguiranno in settembre in presenza, se le condizioni dell’emergenza da Coronavirus lo consentiranno, e culmineranno con un convegno che si terrà il 27 ottobre dedicato a raccontare il rapporto fra “Web, giovani e pandemia”.