Sostienici
26 Mag 2021

Tumori: primo paziente curato con brachiterapia in Trentino

Ora anche in Trentino è possibile il trattamento dei tumori con la brachiterapia con rutenio.

Nelle scorse settimane, per la prima volta, è stato infatti trattato un paziente colpito da un melanoma dell’occhio.

Fino ad ora i pazienti in cura per questo tipo di tumore dovevano recarsi fuori provincia. Ora – precisa l’Azienda provinciale per i servizi sanitari – grazie al progetto di brachiterapia oculare, una collaborazione multidisciplinare tra le Unità  operative di oculistica, radioterapia oncologica e il Servizio di fisica sanitaria è possibile offrire sul territorio trentino anche questa metodica tra le opzioni di trattamento dei tumori dell’occhio.

Nel caso del paziente appena trattato, che è stato dimesso e sta bene, la cura è stata effettuata utilizzando la brachiterapia con rutenio, una tecnica di trattamento radiante che prevede l’applicazione di una placca radioattiva all’interno dell’occhio a contatto con il tumore. La placca rimarrà  a contatto dell’occhio per alcuni giorni a seconda dell’entità  della lesione per poi essere rimossa.

Il trattamento permette di curare l’organo malato senza dover effettuare terapie più radicali. Il paziente trentino curato con la brachiterapia con rutenio era seguito dall’ambulatorio dedicato alle patologie oculari dell’ospedale di Rovereto e l’impianto della placca al rutenio è stato eseguito in radioterapia dell’ospedale Santa Chiara.

Tra le varie possibilità  di trattamento utilizzate negli ospedali trentini vi è la chirurgia, la fotocoagulazione laser, la termoterapia transpupillare, la terapia fotodinamica, la chemioterapia e varie metodiche di radioterapia tra le quali la brachiterapia.

(ANSA).