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24 Mag 2021

Papa Francesco apre la 74° edizione dell’Assemblea Generale della Cei

Il Papa ha aperto la 74ª Assemblea generale della Cei, in programma all’Hotel Ergife di Roma fino al 27 maggio, alla quale partecipa anche l’Arcivescovo di Trento, Mons. Lauro Tisi.

Il tema scelto per questa edizione è : “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita ‐ Per avviare un cammino sinodale” .

“Quando sono entrato ho fatto un cattivo pensiero: ma questa è un’assemblea dei vescovi o un concorso per eleggere il vescovo più bello?”.  Ha parteo così Papa Francesco, con questa battuta, parlando a braccio. “Io so che non è facile fare una cosa domestica in una casa che non è nostra, non è facile”, ha proseguito: “Ma possiamo fare che diventi nostra con il nostro atteggiamento, la nostra preghiera, e così andare avanti in questa assemblea”, il consiglio di Francesco, che ha annunciato che il dialogo “a porte chiuse” con i vescovi, “come al solito”, si svolgerà nello schema domande-risposte: “Così voi potete parlare delle cose che vi interessano”, ha spiegato soffermandosi su ciò che accadrà dopo il suo discorso.

“Soltanto prima dirò tre cose che mi stanno a cuore”, ha detto il Papa, citando la questione dei tribunali e quella dei seminari. “C’è un pericolo molto grande”, ha osservato in merito a quest’ultima questione: “Sbagliare nella formazione e anche sbagliare nella potenza, nella missione dei seminaristi”. “Abbiamo visto con frequenza seminaristi che sembravano buoni, ma rigidi”, il bilancio del Papa: “E la rigidità non è del buono spirito. E poi ci siamo accorti che dietro la rigidità c’erano dei grossi problemi”.

“E poi la formazione”, ha sottolineato il Santo Padre: “Non possiamo scherzare coi ragazzi che vengono da noi per entrare in seminario”.

(SIR)