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07 Mag 2021

Muse: la nuova mostra sulla SARS-CoV-2

Da oggi, 7 maggio, all’entrata del Muse è possibile visitare la nuova mostra dedicata alla pandemia.

“La mostra che andiamo a inaugurare con la sua stringente attualità – spiega Michele Lanzinger, direttore del MUSE – ci offre un importante spunto di riflessione, perché inserisce la tematica più specifica della crisi sanitaria in quella che è – oggi – una vera e propria crisi globale. Oggi, infatti, si può parlare di “pan-sindemia” ossia un’interazione della pandemia infettiva da Covid-19 con un’altra situazione altrettanto grave e distruttiva, legata a patologie associate alla presenza di inquinamento atmosferico. Da qui, la consapevolezza della necessità di una riconversione inevitabile del nostro modo di abitare il pianeta, che affronti le vere cause, eco-biologiche profonde e sistemiche, della pandemia: la distruzione di interi ecosistemi e biomi, la crisi climatica in atto, il rapido esaurimento delle risorse”.

L’esposizione – che resterà aperta fino all’1 agosto – nasce da un’idea del MUSE in collaborazione con l’illustratrice scientifica Sara Filippi Plotegher e si presenta in una veste grafica originale e fresca e con un lessico non didascalico, che predilige la comunicazione visiva tipica della scienza contemporanea.

L’allestimento prende in considerazione tre temi: dopo una breve illustrazione delle caratteristiche strutturali del nuovo coronavirus, con le peculiarità che lo differenziano da altre tipologie di virus meno pericolosi per la salute umana, la mostra ripercorre la storia della sua comparsa e diffusione e approfondisce brevemente le sue “abilità evolutive”, ossia la capacità di generare varianti e mutazioni che tanto allarmano rispetto alla questione vaccinale.

Alcuni schizzi evidenziano infine gli aspetti salienti della malattia Covid-19, sintomi e modalità di trasmissione.

I personaggi principali del secondo nucleo della storia sono i veri e propri attori e attrici della gestione di questa emergenza globale: scienziati, medici, politici e i comunicatori che, assieme a tutte le persone comuni, imbattutisi per la prima volta in questa emergenza, hanno dovuto affrontare nel proprio ambito i vari aspetti della crisi.

In epilogo, infine, si pone l’attenzione sull’urgenza di indirizzare gli sforzi verso modelli di società e sviluppo più sostenibili e resilienti e di assumersi – come umanità – la responsabilità di una corretta gestione e salvaguardia del “sistema” Pianeta nella sua globalità.

Per rendere il progetto ancora più inclusivo, accessibile e partecipato, la mostra verrà tradotta in un linguaggio semplificato Easy to Read, in collaborazione con Anffas Trentino Onlus.

(Fonte: Uff. Stampa Muse)