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06 Mag 2021

“Aspirazioni & Ispirazioni”: i vincitori del Bando Generazioni 2021

Sono 13 i progetti selezionati per l’edizione 2021 del bando Generazioni.

Presentati ieri  pomeriggio in diretta Facebook e YouTube, i progetti  toccano l’intera regione: le città capoluogo, Bolzano e Trento, ma anche le periferie, i centri minori e le valli.

Il tema scelto quest’anno, “Aspirazioni & Ispirazioni”, invitava progettisti e progettiste a mettere in campo creatività e determinazione, per reagire con energia ed entusiasmo alla difficile situazione che il mondo della cultura sta ancora attraversando.

Alla presentazione hanno partecipato Giuliano Vettorato, vicepresidente e assessore alla Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano, e Antonio Geminiani, responsabile dell’Incarico Speciale per le Politiche giovanili dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento.

Per quanto riguarda i progetti ‘regionali’, quelli cioè che coinvolgono partner trentini e altoatesini, i premiati sono “Aspirazione Influencer: luci e ombre dei social-media in un mockumentary”, presentato dal gruppo informale Iki Guys (Michele Purin e Gianmaria Pezzato) e “Respiri d’arte” dell’associazione Kinapix. Il progetto di Iki Guys intende indagare il disagio giovanile legato ai social attraverso un mockumentary; la proposta di Kinapix nasce invece per raccontare l’arte ai tempi della pandemia, mostrando le difficoltà che il mondo culturale ha dovuto attraversare, ma anche la grande voglia di ripartire.

Sono cinque i percorsi che verranno attivati in Trentino. Da Trento proviene “Tutti giù in cortile”, promosso dall’associazione Dulcamara. Il progetto intende esorcizzare il Covid-19 ricostruendo quelle relazioni di prossimità che si sono allentate durante l’anno della pandemia. L’associazione Tavi Macos propone invece nella zona di Lavis e dell’Argentario “Una vita nuova”, due installazioni artistiche realizzate con materiali di scarto per sensibilizzare sulle tematiche del riciclo e riuso. In Bassa Valsugana, l’associazione culturale Officina delle nuvole organizza “Liberi tutti. Concorso filosofico intergenerazionale sul tema della libertà”, un vero e proprio contest con due sezioni (11-18 anni e 18+) e cinque caffè filosofici di accompagnamento.

Il progetto “A mezz’aria – alla riscoperta di luoghi sospesi” è invece proposto da Smarmellata – Busa Network con l’obiettivo di coinvolgere e ispirare la comunità dell’Alto Garda e Ledro attraverso rappresentazioni visionarie di luoghi sospesi che, soffocati dalla pandemia e messi in ombra dalle insegne turistiche, possono emergere e aspirare a un inedito sviluppo futuro. Infine, coinvolge il basso Trentino al confine con la provincia di Verona il percorso “Summer in Lessinia. Attivazioni culturali nella montagna comune”, proposto da Infiorescenze.

Fra i progetti attivati sul territorio della provincia di Bolzano, c’è “Lo spirito di Iévals – Teatro interattivo nella natura”, proposto dal gruppo informale Ventus. L’obiettivo è portare il teatro-ragazzi fra i meleti dell’area rurale di Laives. Punta invece sull’intrattenimento intelligente “Get up, stand up – Comedy” di JoyEnJoy. L’associazione porterà la stand up comedy nella Bassa Atesina, mettendo sul palco comedians provenienti dai paesi che ospitano le serate. Ci trasferiamo invece nel quartiere Don Bosco di Bolzano con “Mappatur” di The Chioskito. Mappatour è una residenza artistico-culturale che coinvolge i giovani dai 18 ai 30 anni invitandoli a ragionare sugli spazi di servizio del proprio quartiere. Sempre nel capoluogo altoatesino si svolgerà “Ponti: tra sogno e realtà” del collettivo I-Moka. L’intento è coinvolgere chi abita i quartieri periferici del comune di Bolzano in un percorso di avvicinamento e conoscenza reciproca. BeYoung propone invece a Merano il progetto “Spread the fluo” per coinvolgere la comunità che ruota attorno a piazza San Vigilio in una riflessione sull’anno di pandemia. L’output finale sarà un grande murales. Si torna a Laives per l’ultimo dei progetti attivati in Alto Adige. L’associazione La seconda luna propone “La Laives che vorrei”, percorso rivolto ai giovani abitanti della città per immaginare insieme il posto in cui vorrebbero vivere.

(Fonte: Uff. Stampa PAT)