“Di fronte alle tragedie occorre ripartire da Dio e dalla solidarietà”: così ha affermato Papa Francesco durante l’incontro con la comunità delle suore di Paganica, vicino L’Aquila, con un monastero distrutto e la morte della madre abbadessa Gemma Antonucci.
Ora però le suore sono ripartite, e hanno – dice Papa Francesco – “una comunità fiorente, composta da dodici monache tutte giovani”. Una esperienza che dimostra la parabola evangelica che “il chicco di grano deve morire per portare molto frutto”.
Papa Francesco ha incontrato le suore della comunità nella mattinata dello scorso lunedì.
Ha detto loro Papa Francesco: “Avete sperimentato il dolore grande, ma anche la cura amorevole del Padre celeste e la solidarietà di tante persone”. Nella notte del terremoto, aggiunge, “avete perso tutto, tranne Dio e la fraternità. Da questi due punti saldi siete ripartite con coraggio”.
E così, ha ricordato il Papa, “dapprima vi siete stabilite in una struttura provvisoria e, a dieci anni dal terremoto, siete rientrate nel monastero ricostruito e restaurato. Ora la vostra comunità è fiorente, composta da dodici monache tutte giovani”.
Papa Francesco ha chiesto dunque alle suore di non stancarsi di “essere presenza orante e consolante per sostenere la popolazione, duramente provata dalla terribile esperienza e ancora bisognosa di conforto e di incoraggiamento”.
(Fonte: Aci Stampa)