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19 Apr 2021

La Chiesa cattolica in Italia riunisce le diocesi per una bonifica ambientale

L’auspicio dopo il convegno “Custodire le nostre terre”

Che possa prendere avvio un coordinamento tra le 78 Diocesi italiane, nel cui territorio ricadono i 42 “Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche”, censiti dal Ministero per la Transizione Ecologica: la “terra dei fuochi” non è un luogo circoscritto ma un fenomeno esteso all’intero Paese.

É quello che nasce come auspicio dal convengo che si è tenuto lo scorso 17 aprile in modo virtuale Custodire le nostre terre.
La pandemia – si legge nel testo- “ha messo in luce, con grande forza, come tutto sia connesso: la vicinanza ai malati e a quanti stanno soffrendo per il virus si aggiunge alla solidarietà per chi vive sulla propria pelle gli effetti dannosi dell’inquinamento.

A causa di una mancata custodia, hanno sottolineato i partecipanti, “le nostre terre, da Nord a Sud, risultano contaminate da diversi fattori, con ampie conseguenze sulla salute, in particolare dei giovani e dei più poveri. Di fronte a questo dramma, la reazione delle istituzioni e della politica è stata spesso percepita come poco incisiva e distante dai bisogni della popolazione. È altrettanto vero che non ci sono stati né una sufficiente educazione alla custodia del creato né, in generale, un grande coinvolgimento da parte della comunità ecclesiale”.

L’attesa ora è per la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, in programma a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021, sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #tuttoèconnesso”. Ciò che sta cuore è un futuro degno della dignità della persona umana e della casa comune. Solo coinvolgendo le famiglie, le scuole, la catechesi, i mezzi di comunicazione sociale sarà possibile trasformare i concetti di sobrietà e sostenibilità in stili di vita, da declinare nella quotidianità. Per fare questo occorre mettere in rete le buone pratiche, gli esempi virtuosi nati sui territori, per elaborare una proposta unitaria”.

(ACI Stampa)