
Loacker procede sulla strada della sostenibilità. Dopo aver sviluppato iniziative focalizzate sulle filiere verticali di cacao, nocciola, vaniglia e latte, l’azienda, ora ufficialmente Società Benefit, annuncia l’avvio di un progetto dedicato al grano e alle farine, puntando sulla coltivazione responsabile e sulla filiera corta. Per la produzione di frumento, Loacker ha scelto un suo storico partner locale: Rieper, l’omonima impresa familiare di Vandoies, in Val Pusteria, specializzata nella produzione di farine. “Questo importante tassello si inserisce nella strategia dell’azienda di rafforzare il legame tra i produttori e l’azienda”, si legge in una nota. Attualmente Loacker acquista farina da tre molini situati in Austria e Italia. Al momento sono stati sottoscritti nelle varie regioni con coltivatori 18 contratti di filiera per un totale di 330 ettari di terreno coltivato. I mulini convolti lavorano il grano della filiera, garantendo a Loacker la qualità di cui necessita anche nel processo post raccolta. “Dopo aver sviluppato altre iniziative di filiera verticale per cacao, nocciola, vaniglia e latte, era ora di passare al grano – argomenta Andreas Loacker, vicepresidente del Consiglio di amministrazione e managing director innovation -. Questo progetto non solo ci permette di fare passi avanti per l’impatto sull’ambiente e la biodiversità, ma definisce anche regole chiare con i fornitori, un elemento cruciale per una società benefit come la nostra. È un ulteriore tassello della nostra strategia di filiera verticale”. L’azienda mirava a raggiungere il 25% di approvvigionamento sostenibile di grano entro il 2025: traguardo che è stato raggiunto nell’anno in corso. A seconda della qualità della farina ottenuta, l’obiettivo è ora aumentare la percentuale al 33% nel 2026 e puntare al 100% entro il 2030. (ANSA)