
Bicchieri rotti e cocci di vetro sul pavimento, arredi danneggiati, almeno cinque persone visibilmente in stato di ebbrezza che si fronteggiavano tra loro, alcune delle quali già ferite, sporche di sangue e a torso nudo. È la scena che i carabinieri si sono trovati davanti quando sono entrati un un bar di Pergine Valsugana venerdì 3 ottobre scorso. Poco prima delle 22, infatti, diverse persone, tra cui il titolare dell’attività e alcuni clienti, hanno segnalato al 112 la presenza all’interno del bar di due individui ubriachi che stavano litigando con altri clienti e che la situazione stava peggiorando. Nel corso dell’azione di contenimento – comunica l’Arma – un carabiniere del Radiomobile è stato colpito al volto da un violento pugno sferrato da uno dei partecipanti alla rissa, subito dopo fermato e arrestato grazie all’arrivo di altri militari, contro i quali l’uomo ha comunque continuato ad inveire con insulti e minacce di morte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo Valsugana e quelli delle Stazioni di Baselga di Pinè e di Castel Ivano, oltre al personale sanitario. Alcuni dei contendenti sono stati medicati sul posto dal personale sanitario mentre il carabiniere ferito è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Borgo Valsugana, da dove è stato dimesso con una prognosi iniziale di sette giorni, mentre l’arrestato è stato giudicato guaribile in nove giorni per le lesioni che si era provocato nella rissa prima dell’arrivo dei carabinieri. In base alla ricostruzione dei militari dell’Arma la lite sarebbe scaturita perché uno degli individui coinvolti, poi arrestato, avrebbe notato nel bar la sua ex con il nuovo compagno. L’iniziale diverbio si sarebbe presto trasformato in rissa, anche a causa dello stato di ebbrezza delle persone coinvolte. Al termine degli accertamenti l’uomo che ha aggredito il carabiniere è stato arrestato per resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale, nonché deferito per rissa e ubriachezza aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale. Il trentenne, residente in Trentino e già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, si trova agli arresti domiciliari con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli altri quattro coinvolti nella scazzottata, tutti residenti in Trentino e di età compresa tra i 20 e i 50 anni, sono stati denunciati per rissa aggravata e tre anche per resistenza a pubblico ufficiale. Tutti sono stati sanzionati in via amministrativa per ubriachezza. (ANSA)